Un divano a Tunisi: dal 19 Luglio in anteprima nelle arene il film di Manele Labidi, con Golshifteh Farahani

Presentato nel 2019 alle Giornate degli Autori (Rassegna autonoma all'interno della Mostra del Cinema di Venezia), arriva finalmente in Italia Un divano a Tunisi, primo lungometraggio scritto e diretto da Manele Labidi e interpretato da Golshifteh Farahani (Paterson, Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar).

Il film sarà presentato in anteprima nelle arene dal 19 luglio. (Scopri la lista delle arene in fondo alla pagina)

Questa la trama: In Tunisia c’è stata la Primavera araba, ma forse aprire uno studio da psicanalista per una donna è ancora troppo presto… Selma (Golshifteh Farahani) è una giovane psicanalista dal carattere forte e indipendente cresciuta a Parigi insieme al padre, quando decide di tornare nella sua città d’origine, Tunisi, determinata ad aprire uno studio privato le cose non andranno come previsto…. La ragazza si scontrerà con un ambiente non proprio favorevole, i suoi parenti cercheranno di scoraggiarla, lo studio inizierà a popolarsi di pazienti alquanto eccentrici…

"L'idea per questo film mi è venuta il giorno in cui ho detto a mia madre che ero in analisi." Afferma la regista "Ho avuto paura che morisse. Come hai osato? Dopo tutti i sacrifici che ho fatto per te? Come giustifichi di aver scelto di partecipare attivamente alla demolizione della tua cultura, della tua famiglia? Di uccidere tuo padre? Tua madre? Edipo? Ma come, vuoi liberarti del peso di tutta la tua vita raccontandola ad un estraneo? Come caspita potrebbe esserti di qualche aiuto? Quanto costa? In contanti? Preoccupazioni di ordine economico, sentimenti di tradimento, paura, stupore, delusione… Per una donna tunisina, musulmana e tradizionalista come mia madre, era decisamente troppo.

Quel giorno ha fatto nascere in me il desiderio di osservare più da vicino la Tunisia, dove vive ancora gran parte della mia famiglia, e di ambientare lì il mio film. La pratica psicoanalitica resta tuttora marginale nel paese, malgrado i tentativi di introdurla risalgano agli anni 1950. Selma decide di esercitare a Tunisi in modo da poter ascoltare gli abitanti della capitale incoraggiandoli ad esprimersi liberamente in un periodo in cui l'intero paese sta scoprendo e sperimentando per la prima volta la libertà di pensiero e di parola. Le motivazioni inziali di Selma sono semplici e razionali: vuole portare la sua professionalità in un paese che ha appena vissuto una rivoluzione e sta iniziando ad aprirsi ma soffre di una carenza di psicoanalisti e psicoterapeuti per le classi operaie."

Ecco il teaser trailer italiano:

... e quello in lingua originale: