Tre Piani: Nanni Moretti in concorso al Festival di Cannes con il suo nuovo film
Nanni Moretti torna al Festival di Cannes per l'ottava volta da regista con Tre Piani. Il film - interpretato da Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini, Elena Lietti, Alessandro Sperduti, Denise Tantucci, Nanni Moretti, Anna Bonaiuto, Paolo Graziosi, Stefano Dionisi, Tommaso Ragno - sarà in concorso alla 74a edizione del Festival e uscirà al cinema il 23 settembre.
Prodotto da Sacher Film e Fandango con Rai Cinema, e Le Pacte, scritto da Nanni Moretti, Federica Pontremoli e Valia Santella, Tre piani è tratto dall’omonimo romanzo di Eshkol Nevo ed è distribuito in Italia da 01 Distribution.
"E’ stato difficile in tutti questi mesi vedere lì fermo un film di cui si è tanto convinti e contenti" - dichiara Domenico Procacci, produttore per Fandango - "Finalmente Tre piani potrà incontrare, non virtualmente ma fisicamente, il suo pubblico".
Continua Paolo Del Brocco, Amministratore Delegato di Rai Cinema: "Siamo felici di poter finalmente annunciare l'uscita di Tre piani di Nanni Moretti, uno dei film più attesi dell'anno di un grande autore del nostro cinema. Siamo certi che la sua uscita rappresenti un segnale forte per la piena ripresa della stagione autunnale e per la ricostruzione del rapporto di fiducia tra il pubblico e il cinema italiano".
"Il film Tre piani, come il libro di Eshkol Nevo da cui è tratto, racconta le storie di tre famiglie che vivono nello stesso palazzo. Affronta temi universali come la colpa, le conseguenze delle nostre scelte, la giustizia, la responsabilità dell’essere genitori. I personaggi, fragili e spaventati, sono mossi da paure e ossessioni, e spesso finiscono per compiere azioni estreme." Racconta Nanni Moretti nelle note di regia "Eppure le loro motivazioni emotive e sentimentali sono sempre comprensibili. Mentre nel libro le storie si interrompono nel momento più alto della crisi, nel film era importante farle accadere fino in fondo, indagare le conseguenze delle scelte compiute dai personaggi, vedere le ripercussioni che le loro azioni hanno sulla loro vita e su quella dei loro cari. Ogni storia è stata sviluppata come fosse un film a sé, per poi essere intrecciata alle altre. Il continuo alternarsi da un personaggio all’altro non concede alla narrazione sospensioni o scene di passaggio, ogni scena diventa necessaria. La profondità delle tematiche affrontate nel libro mi ha suggerito uno stile essenziale e un tono asciutto, che non permettono distrazioni o divagazioni. In un momento in cui si parla molto di cosa lasceremo ai nostri figli in termini ecologici, si parla poco di cosa lasceremo loro in termini etici e morali. Ogni gesto che noi compiamo anche nell’intimità delle nostre case ha conseguenze che si ripercuoteranno sulle generazioni future. Di questo ognuno di noi deve essere consapevole e responsabile: le nostre azioni sono quello che noi lasciamo in eredità a chi viene dopo di noi. Questa storia racconta la nostra tendenza a condurre vite isolate, ad alienarci da una comunità che non solo non vediamo più, ma di cui pensiamo anche di poter fare a meno. Eppure le vicende di questi personaggi ci mostrano quanto tutti noi siamo coinvolti nello sforzo comune di sentirci parte di una collettività. Il film è un invito ad aprirsi al mondo esterno che riempie le nostre strade, fuori dalle nostre case. Ora sta a noi non rinchiuderci nuovamente nei nostri tre piani. "
Ecco il trailer: