The Terror, di David Kajganich, 2 stagioni – su Amazon Prime
Tratta da un romanzo di Dan Simmons, la prima stagione racconta le vicende dell’Erebus e della Terror, due navi di esplorazione della Marina britannica che alla ricerca del passaggio a Nord Ovest, rimangono intrappolate per mesi tra i ghiacci dell’artico. La seconda invece (The Terror: infamy) è ambientata in una comunità giapponese in America, durante la seconda guerra mondiale giapponese.
In paesaggi pittorici e fortemente espressivi, misteriose ed inquietanti presenze ed altrettanti oscuri disumani omicidi, sono il fattor comune di entrambe le stagioni, caratterizzate da un profondo scavo psicologico il cui esito, a volte, è più terrorifico del Mostro stesso.

Suburra, di Daniele Cesarano, Barbara Petronio 3 stagioni – su Netflix
Suburra, ovvero Roma patria e ricettacolo di corruzione e malaffare, con i suoi interpreti principali: clero, politica, malavita organizzata. Una sinfonia greve e mefitica per cantare una “Roma che sembra una cagna in mezzo ai maiali”, tanto per usare un verso scritto da Francesco De Gregori. 
Ed in effetti, le ampie e luminose carrellate sulla città sono sicuramente tra le cose che più irretiscono di questa produzione che prende spunto dal film di Stefano Sollima (che ne dirige alcune puntate) uscito nel 2015 tratto dall’omonimo libro di Giancarlo De Cataldo e sceneggiato, tra gli altri da Sandro Petraglia e Stefano Rulli, l’espressività e la profondità  dei quali, qui si sente la mancanza, solo in parte colmata dalla faccia e dal ghigno di Alessandro Borghi, romano e romanesco perfetto, nella durezza e nella tenerezza.

SmoKings -  Documentario scritto da Michele Fornasero (2014) su Amazon Prime.
I Napster del tabacco, anarchici rivoluzionari, liberisti estremi o imprenditori senza scrupoli? Chi sono i fratelli Messina, creatori della Yesmoke, capaci di mettere in crisi colossi come le major del tabacco americane o i Monopoli di Stato di mezza Europa?
La risposta, probabilmente, è nel loro sguardo disincantato e disilluso, nel rapporto con la madre anziana, nei loro abiti da bancarella nonostante i milioni di euro accumulati negli anni.
Al motto di : “Chi fuma Marlboro è un coglione”, hanno venduto sigarette  online in tutto il mondo al prezzo di fabbrica, costringendo le multinazionali ad abbassare del 25% il prezzo dei loro pacchetti e demolendo principi cardini come il prezzo minimo obbligatorio. 
Tutto questo, raccontato nel documentario di Michele Fornasero, realizzato nel 2014, con un passo da legal drama e citazioni tarantiniane.

(Foto: The Terror - Amazon Prime Video)

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