Roberto Lipari: dal web al grande schermo con TuttAPPosto
Comico di professione, o come si definisce lui nella sua pagina Facebook (che vanta oltre 376.000 followers): "Un comico, almeno uno che ci ha sempre provato", Roberto Lipari è conosciuto per la sua presenza fissa in Colorado, ma soprattutto per le sue divertenti note vocali sul social di Zuckerberg che riprendono con ironia fatti di attualità (per citarne alcune: Nota vocale alla Signora Razzista, Nota vocale a Matteo Salvini e Nota vocale per i Piromani).
Ora, Roberto Lipari fa il grande passo e porta la sua comicità al cinema, con TuttAPPosto, film di cui è anche co-autore del soggetto e della sceneggiatura che "nasce dalla volontà di raccontare, con il linguaggio della commedia, le storture del mondo accademico aprendo ad una riflessione sul potere e cogliendone le angolazioni ricche di contraddizioni tipiche della nostra società dalle sfumature pirandelliane."
La trama, infatti racconta di Roberto (interpretato dallo stesso Lipari), studente universitario in un ateneo in cui i docenti vendono esami, assumono solo amici e parenti e sono dediti alla raccomandazione. Il padre di Roberto è anche il Magnifico Rettore. Roberto, andando contro la sua famiglia, stufo di essere asservito al potere del baronato, con i suoi amici, decide di combattere questo modus operandi. Realizza, infatti, un’App per smartphone denominata “Tuttapposto” che valuta l’operato dei professori. Tutto ciò porterà a una serie di colpi di scena e a un’inversione di ruoli: gli studenti acquisiscono un potere inaspettato e i professori sono costretti a comportarsi onestamente pur di ottenere un buon voto.
"Per anni sono stato studente universitario e ho vissuto la frustrazione di chi è incapace di ribellarsi ad un mondo di adulti che, piuttosto che vivere la funzione pubblica come servizio, la vive come centro di potere." Racconta il comico palermitano "Quando abbiamo cominciato a lavorare a questo film, ci siamo quindi trovati davanti una storia già scritta, nelle nostre esperienze personali, in quella dei nostri amici e nelle pagine dei giornali, che ci hanno raccontato fatti di cronaca a cui ci siamo ispirati per creare il gruppo docenti della nostra immaginaria università corrotta (e neanche tanto immaginaria). A volte il procedimento più complesso è stato quello di rendere credibile una realtà che spesso supera la fantasia. Abbiamo utilizzato la comicità nella funzione che io considero la più alta, quella critica, perché per me la comicità è prima di tutto motore di riflessione. L'espediente della creazione di un’App ci ha permesso di giocare in chiave comica con quelle forme di potere che da studenti universitari consideravamo inattaccabili. I professori che diventano onesti per paura di un brutto voto nell’applicazione “TuttAPPosto” rende il potere ridicolo e assume un sapore rivoluzionario. È forse questo il motivo principe per cui nasce questo film: raccontare una rivoluzione che funziona. Perché la visione “gattopardiana” della vita ci dice che non cambia mai niente. E oggi una
rivoluzione sicuramente avrebbe la tecnologia come protagonista del cambiamento. Con gli sceneggiatori, tutti siciliani, Paolo Pintacuda, Ignazio Rosato e Roberto Anelli e con un regista come Gianni Costantino che ha lavorato tanto con Ficarra & Picone nella Trinacria, abbiamo scelto di ambientare la storia in una cittadina universitaria, per l’appunto, siciliana. In realtà avremmo potuto ambientarla ovunque. Non è infatti il luogo geografico a muovere la
storia, ma i luoghi “valoriali” espressi da due generazioni, una rappresentata da me e l’altra dal grande Luca Zingaretti. Le due generazioni nel confronto de film si scopriranno, nel bene e nel male, spesso distanti, ma a volte incredibilmente vicine."
Nell'elenco del cast del film, prodotto da Attilio De Razza e Tramp Limited, sono presenti anche Luca Zingaretti, Silvana Fallisi, Maurizio Marchetti, Ninni Bruschetta, Sergio Friscia, Paolo Sassanelli, Monica Guerritore.
TuttAPPosto sarà al cinema dal 3 ottobre distribuito da Medusa
Ecco il trailer:
Qui la pagina Facebook di Roberto Lipari