L'aquilone di Claudio: per raccontare la realtà dell'Atassia
Sarà presentato oggi al al CINEMA FIAMMA di Roma, in anteprima nazionale, L'aquilone di Claudio, di Antonio Centomani.
Il film, come racconta lo stesso regista: "nasce dal mio incontro, nel 2001, con dei ragazzi affetti da Atassia, una delle tante malattie rare che colpisce migliaia di persone in Italia e nel mondo. L'Atassia è un disturbo consistente nella mancanza di coordinazione muscolare che rende difficoltoso eseguire i movimenti volontari. In tutti questi anni ho assistito al progressivo peggioramento della patologia in persone che erano completamente sane all'apparenza.
Ho seguito come volontario la loro lotta affinché si potesse portare all'attenzione mediatica questa patologia. Lo scopo che mi sono prefissato fin dalla prima stesura della sceneggiatura è stato quello di raccontare e mettere in luce una realtà sconosciuta alla maggior parte delle persone: quella delle malattie rare, che sfortunatamente coinvolge migliaia di famiglie.
Il film è una chiara rappresentazione del disagio sociale vissuto dai familiari colpiti negli affetti più cari da una malattia rara e delle ripercussioni che la stessa provoca in chi si prende cura del paziente.
L'aquilone di Claudio racconta la meravigliosa sensazione di libertà e spensieratezza che si prova facendo volare un aquilone, e al tempo stesso la fragilità della vita, rappresentata dal sottile filo che lo sostiene."
L'aquilone di Claudio è prodotto da Giosuè Centomani e Kite Production con Rai Cinema e interpretato da Massimo Poggio, Irene Ferri, Federico Russo, Milena Vukotic, Luigi Diberti, Fioretta Mari, Renato Raimo, Igor Righetti e per la prima volta sullo schermo Luca Potenza
La pellicola, dopo la presentazione di oggi, sarà proiettata grazie all’AISA – ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA LOTTA ALLE SINDROMI ATASSICHE, in molte città italiane dove l’associazione è presente.
Il calendario delle proiezioni sarà pubblicato sul sito www.atassia.it e sulle pagine facebook di ogni sezione regionale.