La verità su La Dolce Vita: dal 15 settembre il documentario di Giuseppe Pedersoli sarà in sala con un tour di proiezioni evento

Dopo l'anteprima mondiale di giovedì 10 settembre alla 77. Mostra del Cinema di Venezia, La verità su La Dolce Vita, il docufilm di Giuseppe Pedersoli, che per la prima volta con documenti inediti e un’appassionata ricostruzione, svela la genesi e le avventure di uno dei capitoli immortali della storia del cinema, sarà in sala, con un tour di proiezioni evento dal 15 settembre nelle principali città italiane.

Verso la fine del 1958 Federico Fellini attraversa un periodo professionale complicato. Ha già vinto due Oscar per La Strada e Le Notti di Cabiria ma nessun produttore vuole realizzare il suo nuovo progetto: una storia intitolata La Dolce Vita. Soltanto un uomo, Giuseppe Amato, già produttore di capolavori come Umberto D., Quattro passi tra le nuvole, Francesco Giullare di Dio, Don Camillo, comprende la straordinarietà del soggetto. Amato sembra essere davvero l’unico a immaginare, e dire, che il copione che ha tra le mani contiene un capolavoro.  Con la sua esperienza trentennale intuisce anche che l’operazione sarà molto rischiosa. Ma nessun ostacolo può impedirgli di realizzare un progetto in cui crede.

La storia della realizzazione del film inizia con un viaggio fino a San Giovanni Rotondo, dove Amato, da uomo molto religioso, si reca per ottenere la benedizione di Padre Pio in persona, per iniziare il lavoro su La Dolce Vita.  Amato non sbagliava in nessuna delle sue intuizioni: da lì partirà la storia del film italiano più popolare di sempre all’estero, un film mitico e iconico. E una realizzazione travagliatissima, la produzione più costosa fino a quel momento in Italia. Amato convince il magnate e suo storico socio Angelo Rizzoli a co-finanziare l’opera, che arriverà a costare il doppio di quanto preventivato e concordato con il regista. La lavorazione subirà liti, battute d’arresto, sfuriate, minacce. I contrasti tra Fellini e la produzione sono duri. Il film sarà la causa della rottura del sodalizio ventennale tra Amato e Rizzoli.

E varrà una Palma d’oro a Cannes, un trionfo al botteghino, una delle polemiche più controverse mai registrate sui giornali italiani e internazionali. La gloria eterna al film.

Oggi, a sessant’anni dalla sua produzione, e nel centenario di FelliniLa verità su La Dolce Vita, docufilm diretto da Giuseppe Pedersoli, racconta per la prima volta, grazie a documenti inediti, tra cui soprattutto la corrispondenza tra Fellini, Giuseppe Amato e Angelo Rizzoli, la nascita e le irripetibili vicissitudini di uno dei più celebrati capolavori della storia del cinema. Raccontati attraverso una felice ricostruzione con attori professionisti, sequenze originali del film, importanti testimonianze d’archivio e odierne dei protagonisti della vicenda (in primis Fellini, Mastroianni, Amato, Dino De Laurentiis, e tanti altri).

E racconta uno dei più straordinari casi in cui il cinema ha creato, per merito di un regista fuori dal comune, un mondo che prima non c’era.

Soprattutto, racconta una vera storia d’amore per il cinema: quella di un produttore per un film, innamorato di un sogno fino quasi al costo della vita. Un film in cui nessuno voleva credere, e che oggi è un emblema del nostro amore per quest’arte.

La verità su La dolce vita, scritto (con Giorgio Serafini) e diretto da Giuseppe Pedersoli, è prodotto da Gaia Gorrini per Arietta Cinematografica, in associazione con Istituto Luce-Cinecittà e con Chianti Banca Credito Cooperativo. La distribuzione italiana è affidata a Luce-Cinecittà e quella per l’estero a Intramovies.

"Il sessantesimo anniversario dalla produzione de “La Dolce Vita” e il centenario dalla nascita di Federico Fellini, costituiscono la migliore opportunità per ricostruire la genesi, la produzione e la vita commerciale di uno tra i più famosi e iconici film della cinematografia mondiale.

Questo progetto si basa sulla copiosissima, originale e inedita corrispondenza tra Giuseppe Amato, Angelo Rizzoli e Federico Fellini, rispettivamente produttore, distributore e regista de “La Dolce Vita”. Sono gli stessi protagonisti a raccontarci, con la “voce” diretta dei loro scritti, ciò che hanno vissuto.

Attraverso un montaggio serrato e avvincente di interviste e letture, e scene ricostruite, si ricreano le atmosfere, i contrasti e le grandi passioni che formarono la sostanza fondante e la creazione di uno tra i più controversi prodotti della cinematografia italiana, universalmente riconosciuto come un capolavoro." (Giuseppe Pedersoli)

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Ecco il trailer: