La Scuola Cattolica di Stefano Mordini sarà presentato alla 78ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia
La Scuola Cattolica di Stefano Mordini sarà presentato in anteprima mondiale alla 78ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e uscirà nelle sale italiane per Warner Bros. Pictures il 7 ottobre 2021.
Il film, una produzione Warner Bros. Entertainment Italia e Picomedia prodotto da Roberto Sessa, è interpretato da Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Benedetta Porcaroli, Giulio Pranno, Fausto Russo Alesi, Fabrizio Gifuni, Valentina Cervi, insieme a una nuova, promettente, generazione di govani attori: Emanuele Maria Di Stefano, Giulio Fochetti, Leonardo Ragazzini, Alessandro Cantalini, Andrea Lintozzi, Guido Quaglione, Federica Torchetti, Luca Vergoni, Francesco Cavallo, Angelica Elli, Beatrice Spata e Giulio Tropea.
La Scuola Cattolica, scritto da Massimo Gaudioso, Luca Infascelli e Stefano Mordini, è tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Albinati, vincitore del Premio Strega 2016.
Il regista Stefano Mordini dichiara: “Sono grato ed è importante fare ancora una volta parte della selezione della Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia con un film che racconta l’ambiente da cui si è generato quel seme distorto che ha prodotto una delle pagine più nere dell’Italia del dopoguerra: l’omicidio del Circeo. Il film vuole mettere in discussione valori, certezze, dogmi dietro i quali una parte della società italiana si è trincerata per tanti anni, raccontando il momento in cui queste convinzioni hanno cominciato a scricchiolare. Sono sicuro che il Festival di Venezia sia il miglior posto dove presentare per la prima volta questa storia.”
Questa la trama: In un quartiere residenziale di Roma sorge una nota scuola cattolica maschile dove vengono educati i ragazzi della migliore borghesia. Le famiglie sentono che in quel contesto i loro figli possono crescere protetti dai tumulti che stanno attraversando la società e che quella rigida educazione potrà spalancare loro le porte di un futuro luminoso. Nella notte tra il 29 e il 30 settembre del 1975 qualcosa si rompe e quella fortezza di valori inattaccabili crolla sotto il peso di uno dei più efferati crimini dell’epoca: il delitto del Circeo.
I responsabili sono infatti ex studenti di quella scuola frequentata anche da Edoardo, che prova a raccontare cosa ha scatenato tanta cieca violenza in quelle menti esaltate da idee politiche distorte e un’irrefrenabile smania di supremazia.