Daitona: nell'opera prima di Lorenzo Giovenga prende vita lo scrittore Loris Daitona
Ventiquattr’ore nella vita di Loris Daitona, scapestrato scrittore romano, noto a tutti per aver pubblicato a soli sedici anni il suo unico e fortunato romanzo: il best-seller per adolescenti Ti Lovvo, e ora, a dieci anni di distanza, sta scrivendo il suo "romanzo della vita" che nessun editore però vuole pubblicare.
Questo è Daitona opera prima di Lorenzo Giovenga e film indipendente al cinema dal 27 giugno, "prodotto in totale autonomia, solo con i risparmi dei soci, con l’intervento di due amici co-produttori, Fabrizio Giovenga e Andrea Trenta, e con due piccoli product placement. No bandi, no fondi ministeriali, no film commission, no tax-credit: a ragion veduta dovremmo definirci “indipendenti”. Il budget complessivo è irrisorio (circa 50.000€) ed è stato amministrato per ottimizzare tutte le risorse e ottenere tecnicamente il massimo risultato. Per questo Daitona è prodotto con il cuore di chi ci ha lavorato, con la professionalità di tutte le persone coinvolte, con chi ha creduto nel progetto, da Ornella Muti a Luca di Giovanni a tutti gli altri", come racconta Jacopo Sartori - Direttore di produzione e Organizzatore generale.
Una delle cose più interessanti del film è che Loris Daitona, diventa quasi reale, in fase di pre produzione, con tanto di pubblicazione del suo romanzo Ti Lovvo, la nascita di un canale Youtube e una pagina Facebook. Il protagonista, interpretato da Lorenzo Lazzarini, partecipa addirittura a eventi, conferenze e presentazioni del suo stesso libro. Le ricadute della finzione sulla realtà sono state molteplici e oggetto di un esperimento durato alcuni mesi. Nel corso delle settimane la risposta del pubblico, ignaro dell’esperimento, è stata positiva e il personaggio ha suscitato interesse: la pagina Facebook ha raggiunto 3500+ iscritti, Youtube 700+ iscritti. Questo esperimento ha creato uno “storico” per la campagna marketing del film producendo un prequel della storia cinematografica.
La pellicola richiama la cultura e il Cinema stelle e strisce già dalla città in cui è ambientata la giornata del protagonista che, come riporta la trama, sembra Los Angeles: "Chi come me è cresciuto negli anni ‘90 è stato esposto in maniera consistente all’immaginario e alla cultura d’oltreoceano. L’America quando si è piccoli è una cosa cool, lontana e irraggiungibile, mentre da grandi - volenti o nolenti - diventa un modello con cui confrontarsi. Molti registi appartenenti alla mia generazione lo stanno facendo, producendo un nuovo tipo di cinema, fresco e contaminato, che si riappropria dei generi e che ingloba parte di quell’immaginario “Made in USA” senza tuttavia perdere l’identità nostrana e la nostra vastissima tradizione culturale e cinematografica." Afferma Lorenzo Giovenga, che oltre al dirigerere il film ne ha scritto la sceneggiatura insieme a Valentina Signorelli, "In Daitona l’America appare in filigrana fin dal titolo, pervade la storia e i personaggi, tutto si carica come in un’avvincente vicenda Hollywoodiana piena di colpi di scena. Alla fine niente è come sembra, le maschere cadono una dopo l’altra e tutto si smonta come in un gigantesco gioco degli equivoci a ricordarci che siamo ancora nella vecchia e cara Italia, in cui tutto cambia affinché tutto resti uguale."
"Daitona è la mia opera prima e ho cercato di metterci dentro tutto ciò che ho sempre amato." Continua il regista "I marci personaggi Bukowskiani, le sghembe situazioni alla Fratelli Coen, l’attenzione dei dialoghi di Tarantino, la comicità surreale di Edgar Wright, la luce intermittente di Mario Bava fino alla fascinazione più recente per le serie televisive, capaci di creare mondi come mai prima. I generi si mescolano in un caleidoscopico pentolone che mi sono divertito a forgiare personaggio dopo personaggio. La storia diventa quasi un pretesto per raccontare speranze, frustrazioni e desideri di Loris Daitona e di tutti i personaggi che gli ruotano attorno. Facendo dell’indipendenza un punto di forza e non uno svantaggio (avevo tutto il tempo di cui necessitavo, senza pressioni eccessive), ho lavorato moltissimo sui dialoghi e sugli attori con diversi mesi di prove, costruendo un immaginario filmico ex novo, che appartenesse a Daitona, con uno stile personale e definito. Sono andato in giro per la Capitale, ho filmato la “romanità”, mi sono fatto un sacco di corse a villa Torlonia e ho incontrato un gruppo unico di persone con cui poter realizzare qualcosa di bello, senza dover chiedere niente a nessuno. E quell’universo pensato per uno schermo bidimensionale è diventato tridimensionale, con numerosi rimandi tra immaginazione e realtà."
Questa la trama: In una mattina come tante altre Daitona si sveglia in una camera da letto sconosciuta, ignaro di ciò che è accaduto la sera precedente. Una macchia di sangue sul casco, un messaggio sul cellulare, una chiamata che gli ricorda di portare un certo Passero Rosso in un luogo stabilito e poco di più. Da questo momento il nostro scrittore sarà coinvolto in un turbine di mirabolanti scambi di persona, inspiegabili equivoci seriali, incontri di dubbia entità con poetesse erotiche, teppisti schizzati, attori fanatici e viscidi editori. In una Capitale che sembra Los Angeles, popolata da maschere grottesche e caricature endemiche, Daitona deve risolvere una serie di questioni: cosa diavolo è successo la sera precedente? Cos’è il Passero Rosso? Cosa vogliono tutti da lui?
Daitona sarà al cinema dal 27 giugno distribuito da Distribuzione Indipendente
Ecco il trailer: