Conversazioni Atomiche - Al cinema il "Road Documentary" di Felice Farina con una grande protagonista: la Scienza
Arriva nelle sale dal 13 dicembre, per iniziare un percorso che lo porterà in tante città e cinema d’Italia lungo il 2019, Conversazioni atomiche, il nuovo film documentario di Felice Farina, prodotto da Istituto Luce Cinecittà e co-distribuito da Luce e Nina Film.
Un film del tutto inusuale nel panorama produttivo italiano. Un documentario, con la struttura del road movie, lo spirito della commedia, gag di situazione da buddy movie, una sceneggiatura da film di conversazione e tantissimi tuffi in strepitose immagini di realtà e del passato, Conversazioni atomiche ha per protagonista un personaggio davvero rarissimo nel nostro cinema d’autore: la Scienza.
Applaudito nelle scorse settimane in importanti Festival di settore – e alla presenza di platee di specialisti – come il Festival della Scienza di Genova e il Trieste Science + Fiction Festival, Conversazioni atomiche sperimenta un modello di divulgazione scientifica appassionato e personale, "Una dichiarazione d'amore accorata e leggera alla scienza italiana, proposta in un’inusuale forma che fonde la commedia con il documentario" - Come spiega lo stesso regista - "Una sorta di road movie nel quale mi affianca riluttante Nicholas Di Valerio nei panni del cine?operatore, cavia di una sfida donchisciottesca: rendere comprensibili e affascinanti argomenti come la gravità einsteiniana e la meccanica quantistica anche a chi è convinto di non capirne un accidente o, peggio, di non averne alcun bisogno"
Dall’acceleratore di particelle di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare al Laboratorio nazionale del Gran Sasso, dall’interferometro Virgo all’Osservatorio astronomico di Campo Imperatore, Farina con la sua telecamera si addentra nei laboratori di ricerca per "raccontare la quotidianità di chi ha scelto di dedicare la propria vita a fare domande".
In questo road movie che intreccia commedia, situazioni da buddy movie, dialoghi appassionati, divagazione storica e sconfinamenti che aprono al mistero del non ancora conosciuto, quindi, il regista compie un viaggio in lungo e in largo per l’Italia e, supportato da un contrappunto inedito di filmati scientifici dell’archivio Luce, ci fa riflettere su quella sfida, tipicamente umana, di andare oltre le colonne d’Ercole «per seguir virtute e canoscenza».
"Sono da sempre ammalato di scienza, e credo nell’importanza della divulgazione scientifica, perché è importante che si conoscano le domande che la scienza pone alla natura. Non amo quei documentari in cui gli scienziati appaiono in fredde interviste dal linguaggio forzatamente semplificato, e dove mirabili apparecchiature rimangono nel mistero del troppo complicato. Allora ho pensato a questo piccolo esperimento, in cui come dice il titolo si conversa, più che teorizzare; e dove si cerca di seguire un metodo per così dire “galileiano”, cioè si osserva e si traggono conclusioni". [dalle note di regia di Felice Farina]
Ecco il trailer: