Animeland: Racconti tra manga, anime e cosplay al BariGeekFest
Prosegue il tour del documentario Animeland: Racconti tra manga, anime e cosplay, presentato in anteprima mondiale a Roma nel 2015, al Roma Fiction Fest. Il film, opera prima di Francesco Chiatante, è stato poi proiettato in numerosi festival e rassegne tra cui il Lecce Film Fest, la rassegna Nomadica di Firenze, il Far East Fest 2016 di Udine e il Festival dell'Oriente di Roma. Una proiezione privata è stata organizzata per i dipendenti della Rainbow, che produce il cartone animato Winx. La sua prossima tappa, sarà al BGeek - BariGeekFest il 29 maggio, alla presenza del regista.
Il documentario è interamente realizzato in low budget, ideato dal regista pugliese, che ne ha curato anche montaggio, fotografia e post produzione, ed è un vero proprio viaggio tra cartoni animati giapponesi e non, manga, anime e cosplay, attraverso ricordi, aneddoti e sogni di personaggi degli ambiti più disparati, il cui immaginario e la cui vita sono stati influenzati da fumetti e cartoni animati. Da Heidi a Goldrake, da Jeeg Robot a Dragonball e Naruto, passando per Holly e Benji, L’incantevole Creamy e Ken il guerriero, dalla fine degli anni Settanta è iniziata in Italia una vera e propria invasione “animata” giapponese.
Animeland, più che un film è un “documento” che intende ricostruire e ripercorrere tutto quello che erano e sono poi diventati manga, anime e cosplay in Italia, segnando l’intero immaginario ‘pop’ delle generazioni degli ultimi quarant’anni con robot, maghette e orfanelli!
Numerosi gli intervistati nel film, dall’animatrice e mangaka Yoshiko Watanabe, già assistente di Osamu Tezuka, allo stilista Simone Legno alias Tokidoki, da cantanti come Caparezza, che nelle canzoni spesso introduce citazioni tratte da manga giapponesi, ad attori come Paola Cortellesi – che canta la sigla di un cartone animato della propria infanzia – e Valerio Mastandrea. Tra gli altri nomi italiani spiccano quelli dei giornalisti Luca Raffaelli, filo conduttore del racconto e di Vincenzo Mollica, e c’è spazio anche per un sociologo, Marco Pellitteri, per un saggista come Fabio Bartoli e per la squadra dei Kappaboys, che per primi importarono i manga giapponesi in Italia. Senza dimenticare i racconti di Giorgio Maria Daviddi del Trio Medusa e una esclusiva intervista al misterioso cosplay Goldy. Registi italiani quali Maurizio Nichetti e Fausto Brizzi e registi stranieri come Shinya Tsukamoto e il Premio Oscar Michel Gondry, ma anche Masami Suda, animatore di cartoni animati quali Ken il guerriero, Kiss Me Licia e Yoichi Takahashi, autore di Holly e Benji.
"Ho sempre sognato - sottolinea il regista - di raccontare i mondi di manga, anime e cosplay a modo mio. E quale idea migliore del farlo coinvolgendo tutti i miei "miti", creando un film da tutti i loro racconti? Con Animeland ho trovato il modo di poter contribuire a questi immaginari fantastici che hanno influenzato i ragazzi, per generazioni, da fine anni '70 ad oggi!"
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