Amo la tempesta: al cinema il film di Maurizio Losi che riflette sui problemi del nostro tempo
Dal 6 agosto esce al cinema Amo la Tempesta di Maurizio Losi con Nando Paone, Maya Sansa, Tony Sperandeo, Maurizio Donadoni, Ugo Dighero, Giobbe Covatta, Elisabetta Pozzi, Enzo Iacchetti, Ferruccio Soleri, Vito, Daniele Pitani, Christoph Hulsen, Leonardo Lidi, Chiara Anicito, Anna Maria Troisi, Eleonora Giovanardi, Tomas Leardini, Antonio Randazzo.
"Il film racconta storie dei nostri giorni, attingendo dall'attualità e dai problemi quotidiani e dall'esigenza di allargare il nostro sguardo a quei fenomeni che affliggono il nostro Paese, come quello della fuga di cervelli e del suo impatto sulla società." Afferma il regista "Questa emorragia di conoscenza, in particolare nel campo della ricerca, che porta l'eccellenza italiana a migrare verso Paesi con possibilità e prospettive migliori, è anche il pretesto per indagare il rapporto tra genitori e figli. La storia tratta un tema trasversale, diffuso in Italia come in tutta Europa e nel mondo.
Un fenomeno, quello della migrazione dei talenti, che si lega fortemente alle problematiche economiche di questi ultimi anni del divario andatosi a creare tra le nazioni “rimaste indietro” e quelle, invece, che dalla crisi hanno saputo riscattarsi. Questo permette al film di toccare ulteriori argomenti di totale attualità transnazionale, come quello della “guerra fredda” economica e politica tra Germania e Italia, disarmata con grandi dosi di ironia e paradossi. Il film vuole indagare anche la descrizione di un modello familiare tradizionale, quello della famiglia unita sotto un unico tetto, che si tramanda i mestieri da padre a figlio. Un modello in forte mutamento in un Paese, l'Italia, che più di ogni altro incarna questo tipo di cultura nell'immaginario internazionale. Descrivere i problemi del nostro tempo, utilizzando un taglio ironico e surreale, vuole aprire un dibattito sull' argomento, alla ricerca di una riflessione collettiva che possa restituire un sano miglioramento e approccio alle dinamiche sociali ed economiche della nostra epoca."
Questa la trama: Nord Italia. Angelo è uno dei tanti padri che negli ultimi anni hanno visto i loro figli fuggire all'estero in cerca di opportunità lavorative e un futuro migliore, lontano da un Paese decadente e in crisi economica. Autista di scuolabus, vessato sul lavoro, Angelo vaga alla ricerca di un impiego per il figlio, non arrendendosi alla speranza di farlo tornare a casa e vivere accanto a lui. Durante le ricerche scopre che l'insopprimibile senso per l'unità familiare non è sopravvissuto solo in lui, ma in tutta la gente che lo circonda. Un intero quartiere, composto da genitori abbandonati, si sta mobilitando per compiere un'impresa disperata quanto immaginifica: rapire e riportare in Italia i propri figli, che per talento e qualifiche potrebbero riavviare la macchina produttiva italiana. Rapirne uno per attirarne cento. Parte quindi alla volta della Germania verso il più inaspettato viaggio della sua vita
Ed ecco il trailer: