Alamar, il film di Pedro González-Rubio che narra l’emozionante viaggio di un padre e un figlio alla scoperta di se stessi e della natura incontaminata in uno dei più famosi paradisi terrestri marini, sarà presentato il 20 maggio in anteprima allo Slow Fish 2017 (Genova 18-21 maggio), il Salone della Pesca Sostenibile organizzato dalla Regione Liguria e da Slow Food. Il salone parlerà del mondo ittico e delle sue problematiche attraverso una serie di eventi da programma, come incontri, convegni, laboratori e degustazioni e all’interno della manifestazione verrà illustrata la collaborazione che intercorre tra il film, Slow Fish Caribe e Razonatura.

Dopo aver ricevuto numerosi riconoscimenti in festival di tutto il mondo, la pellicola arriva per la prima volta sugli schermi italiani grazie a tre realtà cinematografiche indipendenti - Ahora! Film, Barz and Hippo e Rossosegnale - a partire dal 25 maggio. In un atollo dal mare incontaminato vive un vecchio pescatore. Si chiama Matraca ed esercita la pesca con metodi antichi nel Banco Chinchorro, un’estesa barriera corallina nei mari del Messico. Un giorno suo figlio Jorge lo raggiunge con Natan, il nipotino di 5 anni che vive in Italia con la mamma. Prima che il piccolo inizi ad andare a scuola, Jorge vuole fargli conoscere le sue origini e il luogo in cui vive. Giunti a Banco Chinchorro, Natan e Jorge accompagnano ogni giorno il nonno a pescare, scoprendo una profonda connessione con la natura, imparando a perlustrare l’affascinante mondo che si cela sotto la superficie marina. Quel che Natan imparerà in mare in questo viaggio ancestrale rimarrà con lui per sempre.

La rete di Slow Fish ha da poco dato vita a un progetto per la conservazione della biodiversità della barriera corallina e costiera: l’iniziativa Slow Fish Caribe, finanziata dall’Unione Europea e realizzata da Slow Food insieme a Colectividad Razonatura in Messico, in linea con “EU Biodiversity for Life” che mira ad arrestare la perdita della biodiversità attraverso iniziative per la conservazione degli ecosistemi in armonia con lo sviluppo socio-economico delle comunità locali. L’esperienza dei pescatori di Banco Chinchorro, protagonisti a loro volta della pellicola Alamar, fa parte di quelle pratiche virtuose da mantenere e moltiplicare perché in grado di promuovere la tutela dell’ambiente e migliorare il benessere delle famiglie che vivono della pesca. Razonatura è invece l’organizzazione responsabile in Messico del Progetto Slow Fish Caribe, che da oltre 10 anni si occupa di vari temi legati alla sostenibilità ambientale e allo sviluppo sociale attraverso programmi di intervento territoriale che coinvolgono comunità, istituzioni di gestione e governo, centri di ricerca e università, organizzazioni della società civile articolando azioni integrate.

La Delegazione ufficiale di Slow Fish Caribe che sarà presente a Genova a rappresentare il Messico per Slow Fish 2017 sarà composta da 3 pescatori, due ricercatori e consulenti, e un funzionario pubblico, a dimostrare la sinergia che ha reso possibile concretizzare il modello sostenibile della pesca dell’aragosta Chakay nelle due Riserve della Biosfera di Sian Ka´an e Banco Chinchorro: Martha Ruth Góngora García, Erik Leonel Xicum Mendoza, Josué Daniel Hoil Gàlvez,Dottor Pedro Àlvarez-Icaza, Barbara Origlio, Kim Ley Cooper.