36 TFF: i premi della 36a edizione del Torino Film Festival

La 36a edizione del Torino Film Festival si è conclusa ieri con la proclamazione dei i vincitori. Ecco quali sono:

Torino 36
Miglior film (€18.000) a: Wildlife di Paul Dano (USA)

Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (€ 7.000) a: Atlas di David Nawrath (Germania)
Menzione speciale della giuria a: Rossz Versek / Bad Poems di Gábor Reisz (Ungheria)

Premio per la Miglior attrice a: Grace Passô per il film Temporada di André Novais Oliveira (Brasile)

Premio per il Miglior attore ex-aequo a: 
Rainer Bock per il film Atlas di David Nawrath (Germania)
Jakob Cedergren per il film Den Skyldige / The Guilty di Gustav Möller (Danimarca)

Premio per la Miglior sceneggiatura a: Den Skyldige / The Guilty scritto da Emil Nygaard Albertsen e Gustav Möller (Danimarca)

Premio del pubblico Ex-Aequo
Den Skyldige / The Guilty di Gustav Möller (Danimarca) 
Nos Batailles di Guillaume Senez (Belgio/Francia)
 
TFFdoc
INTERNAZIONALE.DOC
Miglior documentario per Internazionale.doc (€ 6.000) a: Homo Botanicus di Guillermo Quintero (Colombia/Francia)
Con la seguente motivazione: Per la necessaria posizione di ascolto nei confronti di un mondo considerato inferiore dalla civiltà capitalistica.  Mentre vogliamo essere dei vegetali!

Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc a: Unas Preguntas di Kristina Konrad (Germania/Uruguay)
Con la seguente motivazione: Attraverso i resti di una dolorosa vita pubblica pone un interrogativo sulla testimonianza, forse non possibile anche nell' interminabile flusso televisivo.
 
ITALIANA.DOC
Miglior documentario per Italiana.doc (€ 6.000) a: In questo mondo di Anna Kauber (Italia)
Con la seguente motivazione: Un film immersivo che rende le immagini corporee e ci contagia con i segni di un rapporto vivo e appassionato al mondo.

Premio Speciale della giuria per Italiana.doc a: Il primo moto dell'immobile di Sebastiano d’Ayala Valva (Francia/Italia)
Con la seguente motivazione: Un film dall’equilibrio solido e curato che si fa ponte verso la ricerca sonora di un artista. Con la tenerezza di chi affronta la morte nella sua stessa famiglia.

MENZIONE SPECIALE della giuria Italiana.doc a: Il gigante pidocchio di Paolo Santangelo (Italia)
Con la seguente motivazione: Un film che ci spinge oltre il film stesso con una messinscena grottesca e performativa che, seppur imperfetta, permette di accogliere lo slancio vitale e disperato del protagonista

ITaliana.Corti
Premio il Miglior cortometraggio (€ 2.000) a: Ultima Cassa di Elettra Bisogno (Italia)
Con la seguente motivazione: Per l’immediatezza con cui è riuscita a realizzare un lavoro in grado di restituire la materia viva di una realtà altra da sé divenuta dimensione interiore.

Premio Speciale della giuria ex-aequo a:
13 volte fuoco su mio padre di Francesco Ragazzi e Col tempo di Sara Dresti (Italia)
Con la seguente motivazione: Due viaggi diversi nell’intimità famigliare, attraverso due modi di raccontare, sospesi tra passato e futuro.
 
Premio FIPRESCI
Premio per il Miglior film a: Oiktos / Pity di Babis Makridis (Grecia)
  
Premio Cipputi
Miglior film sul mondo del lavoro a:
Nos Batailles di Guillaume Senez (Belgio/Francia)
Con la seguente motivazione: La giuria del Premio Cipputi ha deciso di premiare Nos Batailles di Guillaume Senez. Un toccante dramma sociale che con grande umanità parla di lavoro e famiglia, di lotte sindacali e paternità. Il tutto in un contesto che suggerisce e ci ricorda che il lavoro, oggi come un tempo ha delle forti ripercussioni sulla famiglia e il nostro vivere quotidiano.
  
Premio Torino Factory
Premio della Città di Torino – Smat, Torino Factory, di 2.500€ a: Tempo Critico di Gabriele Pappalardo
Con la seguente motivazione: Perché racconta con onestà, profonda partecipazione e con consapevolezza drammaturgica uno spaccato di vita, in tutte le sue sfaccettature: la condizione familiare e sociale, l’inventiva e l’intraprendenza, le aspettative per il futuro.

Menzione speciale a: Solo gli occhi piangono di Emanuele Marini
Con la seguente motivazione: Per aver saputo raccontare con poche frasi, ma soprattutto con immagini e silenzi l’intera vita della protagonista.

Premi Collaterali
Premio Scuola Holden – Storytelling & Performing Arts. Premio Miglior sceneggiatura Torino 36:
Rossz Versek / Bad Poems di Gábor Reisz (Ungheria)
Con la seguente motivazione: Il film sa usare con delicata ironia tutte le sue linee temporali dentro una storia che alterna brillantezza e spontaneità. E lui, Gábor, è anche un bravo attore.

Secondo classificato: Den Skyldige / The Guilty di Gustav Möller (Danimarca, 2018).

Premio Achille Valdata - Miglior film di Torino 36:
Den Skyldige / The Guilty di Gustav Möller (Danimarca)
Con la seguente motivazione: Per una costruzione della suspense non convenzionale che inchioda lo spettatore tra due stanze e un corridoio.

Premio Avanti per la Distribuzione delle opere prime premiate nella rete dei cineforum e cineclub al film:
Rossz Versek / Bad Poems di Gábor Reisz (Ungheria)
Con la seguente motivazione: Ci dimostra come l’immaginario cinematografico possa ancora raccontare la complessità dell’animo umano e delle sue contraddizioni, seguendo con autoironia il filo rosso della memoria che si attorciglia in un presente irrisolto.

Premio Gli Occhiali di Gandhi
Dove bisogna stare di Daniele Gaglianone (Italia)
Con la seguente motivazione: Perché indica come la presa di coscienza e l'impegno in prima persona siano fondamentali nel superamento dei conflitti. Perché ci insegna che accoglienza e altruismo diventano una esperienza di crescita per entrambe le parti. Per aver illuminato un universo femminile dove, con totale semplicità, si fa accoglienza oltre le ideologie.

MENZIONE SPECIALE  a: Den Skyldige / The Guilty di Gustav Möller (Danimarca)
Con la seguente motivazione: Per la delicatezza che il regista ha avuto nei confronti dello spettatore, evitandogli ogni ostensione della violenza fisica. Per la presa di coscienza e il gesto di coraggio del protagonista che riconoscendo le proprie colpe riesce a empatizzare con l'altro aggressore. Per avere usato il dialogo come unico strumento catartico nella risoluzione di un conflitto.

Premio Interfedi – Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” al film
Nos Batailles di Guillaume Senez (Belgio/Francia)
Con la seguente motivazione: Tratta con delicatezza il percorso di un padre sindacalista che, costretto dall’abbandono della moglie ad assumersi responsabilità verso i figli, impara a rispettare le esigenze di coloro che gli sono vicino, non ponendosi più su un piano egoistico e rimanendo fedele ai propri valori, sullo sfondo della problematica realtà del mondo del lavoro odierno.

 

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