Non ci si può allontanare davvero se prima non ci si incontra del tutto. Sembra esser questo il messaggio alla base del nuovo film di Damien Chazelle. In una Hollywood troppo lontana e difficile per sognatori e romantici, i colori sgargianti e le musiche di Justin Hurwitz si alternano con eleganza senza mai sovrapporsi, restituendo a Los Angeles una magia autentica.
Non tutti si salvano. Anzi probabilmente, col senno di poi, non si salva veramente nessuno. Perché i sogni sono realizzabili, ma mai del tutto. E resta sempre una sorta di amaro in bocca per ciò che non si è riusciti a far quadrare, per la deviazione in autostrada che non si è riusciti a prendere, per il bacio che non si è riusciti a dare al momento giusto.
"La La Land" è un film da vedere perché è fatto con tanta pancia e tanto cuore, ed è sempre più difficile, al giorno d'oggi, trovare entrambi. Sarà la giovane età del regista (appena 32 anni), sarà un'irrefrenabile voglia di evasione e romanticismo in questi tempi farciti di aridità e meccanica, sta di fatto che non potrete guardare questo musical e non sentirvi catapultati là, nella city of stars.
Recensioni
La La Land (2016)
19 Marzo 2017 09:06
MattMus89
0,0 (su 0 voti)
Accedi per votare!Non ci si può allontanare davvero se prima non ci si incontra del tutto. Sembra esser questo il messaggio alla base del nuovo film di Damien Chazelle. In una Hollywood troppo lontana e difficile per sognatori e romantici, i colori sgargianti e le musiche di Justin Hurwitz si alternano con eleganza senza mai sovrapporsi, restituendo a Los Angeles una magia autentica.
Non tutti si salvano. Anzi probabilmente, col senno di poi, non si salva veramente nessuno. Perché i sogni sono realizzabili, ma mai del tutto. E resta sempre una sorta di amaro in bocca per ciò che non si è riusciti a far quadrare, per la deviazione in autostrada che non si è riusciti a prendere, per il bacio che non si è riusciti a dare al momento giusto.
"La La Land" è un film da vedere perché è fatto con tanta pancia e tanto cuore, ed è sempre più difficile, al giorno d'oggi, trovare entrambi. Sarà la giovane età del regista (appena 32 anni), sarà un'irrefrenabile voglia di evasione e romanticismo in questi tempi farciti di aridità e meccanica, sta di fatto che non potrete guardare questo musical e non sentirvi catapultati là, nella city of stars.