L'insegnante nominata nel titolo del film , "The Teacher", è del tutto particolare: donna di mezza età, vedova di un esponente di spicco del partito comunista, ben preparata nello svolgere il proprio lavoro presso un liceo di Bratislava, si dimostra però sin dal primo giorno di scuola molto più interessata ai mestieri che svolgono i genitori degli alunni che al suo ruolo di educatrice scolastica. Informatasi così delle varie professioni nel corso dell'appello in cui i ragazzi, quando chiamati, presentano se stessi, la donna approfitta subito della situazione chiedendo in maniera gentile e melliflua aiuti di ogni genere in base, appunto, alle svariate professioni genitoriali. In cambio ella rivela loro in anticipo gli argomenti delle interrogazioni così come delle prove scritte e dispensa buoni voti a tutti. Chi si sottrae a questo tacito "accordo" verrà ovviamente "punito" con interrogazioni severissime ed una conseguente pessima votazione. Nel corso dell'anno scolastico però verrà indetta dalla preside della scuola una riunione speciale con i genitori dei ragazzi al fine di indagare sull'intera faccenda....
In questa pellicola il ritratto pessimo che viene presentato dell'insegnante non si discosta poi molto da quello anche altrettanto deplorevole dei genitori coinvolti nelle sue richieste: a parte, infatti, alcuni di loro provvisti di una rettitudine morale che non vogliono assolutamente assecondare la suddetta insegnate, la maggior parte, pur di far spiccare i propri ragazzi negli studi e farli procedere in maniera fluida nella loro carriera scolastica, sottostanno ben volentieri a questa sorta di ricatti morali da parte della docente in questione.
Il regista Jan Hrebejk, con questa storia che in un primo tempo sembrerebbe assurda ed inventata, ma che purtroppo si rifà a degli avvenimenti realmente accaduti in una scuola cecoslovacca, in maniera quasi ironica, ma ben precisa e dettagliata, denuncia la condizione particolare della società all'insegna della corruzione e del bisogno economico che negli anni '80 vennero a trovarsi i paesi dell'Est dell'Europa alla caduta del proprio regime politico. Pertanto, quello che in un primo tempo potrebbe sembrare una divertente commedia, in realtà, sia pure, ripeto, in chiave un poco comica e simpatica, è un film drammatico, di denuncia e quanto mai amaro nel suo finale.
Perfetta nella sua interpretazione di insegnante priva di qualsiasi morale è Zuzana Mauréry che, giustamente è stata premiata a vari festival cinematografici per questo suo singolare ritratto di insegnante.
Sicuramente consigliabile
Recensioni
The Teacher (2016)
13 Settembre 2017 16:46
flyanto1
0,0 (su 0 voti)
Accedi per votare!L'insegnante nominata nel titolo del film , "The Teacher", è del tutto particolare: donna di mezza età, vedova di un esponente di spicco del partito comunista, ben preparata nello svolgere il proprio lavoro presso un liceo di Bratislava, si dimostra però sin dal primo giorno di scuola molto più interessata ai mestieri che svolgono i genitori degli alunni che al suo ruolo di educatrice scolastica. Informatasi così delle varie professioni nel corso dell'appello in cui i ragazzi, quando chiamati, presentano se stessi, la donna approfitta subito della situazione chiedendo in maniera gentile e melliflua aiuti di ogni genere in base, appunto, alle svariate professioni genitoriali. In cambio ella rivela loro in anticipo gli argomenti delle interrogazioni così come delle prove scritte e dispensa buoni voti a tutti. Chi si sottrae a questo tacito "accordo" verrà ovviamente "punito" con interrogazioni severissime ed una conseguente pessima votazione. Nel corso dell'anno scolastico però verrà indetta dalla preside della scuola una riunione speciale con i genitori dei ragazzi al fine di indagare sull'intera faccenda....
In questa pellicola il ritratto pessimo che viene presentato dell'insegnante non si discosta poi molto da quello anche altrettanto deplorevole dei genitori coinvolti nelle sue richieste: a parte, infatti, alcuni di loro provvisti di una rettitudine morale che non vogliono assolutamente assecondare la suddetta insegnate, la maggior parte, pur di far spiccare i propri ragazzi negli studi e farli procedere in maniera fluida nella loro carriera scolastica, sottostanno ben volentieri a questa sorta di ricatti morali da parte della docente in questione.
Il regista Jan Hrebejk, con questa storia che in un primo tempo sembrerebbe assurda ed inventata, ma che purtroppo si rifà a degli avvenimenti realmente accaduti in una scuola cecoslovacca, in maniera quasi ironica, ma ben precisa e dettagliata, denuncia la condizione particolare della società all'insegna della corruzione e del bisogno economico che negli anni '80 vennero a trovarsi i paesi dell'Est dell'Europa alla caduta del proprio regime politico. Pertanto, quello che in un primo tempo potrebbe sembrare una divertente commedia, in realtà, sia pure, ripeto, in chiave un poco comica e simpatica, è un film drammatico, di denuncia e quanto mai amaro nel suo finale.
Perfetta nella sua interpretazione di insegnante priva di qualsiasi morale è Zuzana Mauréry che, giustamente è stata premiata a vari festival cinematografici per questo suo singolare ritratto di insegnante.
Sicuramente consigliabile