Thelma” del regista Joachim Trier è un thriller in cui si racconta della protagonista, appunto di nome Thelma, che da un paese di provincia si trasferisce ad Oslo per frequentare i corsi universitari. Un poco solitaria di carattere e per il suo vissuto precedente, la ragazza trascorre le prime settimane nella nuova città non conoscendo nessuno e dedicandosi esclusivamente allo studio ed a delle nuotate in piscina, venendo frequentemente chiamata al telefono dalla propria famiglia (dal padre in particolare) fervente cattolica, che vigila su di lei in maniera abbastanza rigida ed ossessiva. Col passare dei giorni, la protagonista comincia a fare la conoscenza di altri studenti suoi coetanei ed, in particolare, di una ragazza di cui ella subisce immediatamente il fascino. Con lei, Thelma trascorre molto del suo tempo libero mostrando una profonda sintonia reciproca, ma da questo momento in poi nella giovane iniziano a manifestarsi svariate reazioni molto simili a degli attacchi epilettici e conseguenti strani accadimenti, che solo alla fine della storia troveranno una giustificazione.
E’giusto definire “Thelma” un thriller psicologico perché l’intimo e la psiche effettivamente giocano in esso un ruolo importante, per non dire, addirittura fondamentale al fine della risoluzione dell’intera vicenda. Tralasciando la sua più o meno verisimiglianza con la realtà, il film va apprezzato soprattutto per la regia di Trier che risulta perfetta: nitida, precisa, essenziale essa è tesa ad indirizzare l’intero svolgimento della storia verso una tensione ed un interesse sempre maggiori nello spettatore. Ogni sua scena è accurata e mai lasciata al caso, quanto mai equilibrata ed atta a rendere l’intera opera armonica ed uniforme.
Interessante e sicuramente consigliabile.
Recensioni
Thelma (2017)
28 Giugno 2018 18:49
flyanto1
0,0 (su 0 voti)
Accedi per votare!Thelma” del regista Joachim Trier è un thriller in cui si racconta della protagonista, appunto di nome Thelma, che da un paese di provincia si trasferisce ad Oslo per frequentare i corsi universitari. Un poco solitaria di carattere e per il suo vissuto precedente, la ragazza trascorre le prime settimane nella nuova città non conoscendo nessuno e dedicandosi esclusivamente allo studio ed a delle nuotate in piscina, venendo frequentemente chiamata al telefono dalla propria famiglia (dal padre in particolare) fervente cattolica, che vigila su di lei in maniera abbastanza rigida ed ossessiva. Col passare dei giorni, la protagonista comincia a fare la conoscenza di altri studenti suoi coetanei ed, in particolare, di una ragazza di cui ella subisce immediatamente il fascino. Con lei, Thelma trascorre molto del suo tempo libero mostrando una profonda sintonia reciproca, ma da questo momento in poi nella giovane iniziano a manifestarsi svariate reazioni molto simili a degli attacchi epilettici e conseguenti strani accadimenti, che solo alla fine della storia troveranno una giustificazione.
E’giusto definire “Thelma” un thriller psicologico perché l’intimo e la psiche effettivamente giocano in esso un ruolo importante, per non dire, addirittura fondamentale al fine della risoluzione dell’intera vicenda. Tralasciando la sua più o meno verisimiglianza con la realtà, il film va apprezzato soprattutto per la regia di Trier che risulta perfetta: nitida, precisa, essenziale essa è tesa ad indirizzare l’intero svolgimento della storia verso una tensione ed un interesse sempre maggiori nello spettatore. Ogni sua scena è accurata e mai lasciata al caso, quanto mai equilibrata ed atta a rendere l’intera opera armonica ed uniforme.
Interessante e sicuramente consigliabile.