"The Party", la nuova commedia della regista Sally Potter, in questi giorni nelle sale cinematografiche italiane, ruota tutta intorno, appunto, alla festa organizzata da un'esponente del partito laburista in seguito alla propria nomina al Governo. Vi partecipano, ovviamente, i suoi amici più stretti che durante il festino, si congratulano con lei. Ma nel corso della serata si verificheranno degli avvenimenti che contribuiranno ad accendere maggiormente l'atmosfera generale, già di per sè abbastanza 'elettrica', ed emergerà, svelandosi piano piano, ciò che ogni invitato nasconde della propria vita.... Insomma, un inaspettato gioco al massacro vero e proprio!
Strutturato come una pièce teatrale, con un numero ristretto di attori (in tutto 7), ambientato per lo più in un'unica stanza (più precisamente nel salotto), e svoltosi nel solo arco di qualche ora, "The Party" si rivela come una commedia 'nera', intrisa, pertanto, di 'English humour' dove il dialogo costituisce il centro di forza di tutto il film. Ben girato e soprattutto ben interpretato da ottimi attori quali, Kristin Scott Thomas, Bruno Ganz, Timothy Spall, ecc., solo per citarne alcuni, l'opera della Potter risulta un film ineccepibile, ma per nulla originale rispetto a numerose altre commedie precedenti. Vi è da riconoscere che l'atmosfera in generale di nevrosi crescente e culminante all'ennesima potenza viene molto ben rappresentata dalla regista inglese, ed è talmente realistica da irritare quasi i nervi dello spettatore stesso. Come le bambole "Matriosche" una rivelazione ne reca un'altra e così via sino al finale estremo, ma nell'insieme, ripeto, la pellicola non presenta alcunchè di nuovo nel suo genere se non essere un esercizio di stile ben eseguito e perfetto in tutte le sue parti, breve durata (solo 71 minuti) compresa.
Consigliabile e sopratutto per chi è nuovo di questo genere di commedia.
Recensioni
The Party (2017)
12 Febbraio 2018 16:59
flyanto1
0,0 (su 0 voti)
Accedi per votare!"The Party", la nuova commedia della regista Sally Potter, in questi giorni nelle sale cinematografiche italiane, ruota tutta intorno, appunto, alla festa organizzata da un'esponente del partito laburista in seguito alla propria nomina al Governo. Vi partecipano, ovviamente, i suoi amici più stretti che durante il festino, si congratulano con lei. Ma nel corso della serata si verificheranno degli avvenimenti che contribuiranno ad accendere maggiormente l'atmosfera generale, già di per sè abbastanza 'elettrica', ed emergerà, svelandosi piano piano, ciò che ogni invitato nasconde della propria vita.... Insomma, un inaspettato gioco al massacro vero e proprio!
Strutturato come una pièce teatrale, con un numero ristretto di attori (in tutto 7), ambientato per lo più in un'unica stanza (più precisamente nel salotto), e svoltosi nel solo arco di qualche ora, "The Party" si rivela come una commedia 'nera', intrisa, pertanto, di 'English humour' dove il dialogo costituisce il centro di forza di tutto il film. Ben girato e soprattutto ben interpretato da ottimi attori quali, Kristin Scott Thomas, Bruno Ganz, Timothy Spall, ecc., solo per citarne alcuni, l'opera della Potter risulta un film ineccepibile, ma per nulla originale rispetto a numerose altre commedie precedenti. Vi è da riconoscere che l'atmosfera in generale di nevrosi crescente e culminante all'ennesima potenza viene molto ben rappresentata dalla regista inglese, ed è talmente realistica da irritare quasi i nervi dello spettatore stesso. Come le bambole "Matriosche" una rivelazione ne reca un'altra e così via sino al finale estremo, ma nell'insieme, ripeto, la pellicola non presenta alcunchè di nuovo nel suo genere se non essere un esercizio di stile ben eseguito e perfetto in tutte le sue parti, breve durata (solo 71 minuti) compresa.
Consigliabile e sopratutto per chi è nuovo di questo genere di commedia.