ll dibbio di cui si parla nel film “Toglimi un Dubbio” , è quello riguardante i due innamorati protagonisti della storia se sono in realtà parenti e, più precisamente, fratello e sorella, oppure no. Infatti l’uomo, venuto a sapere un giorno casualmente che colui che ha sempre ritenuto fosse suo padre in realtà non lo è, decide di conoscere quello vero attraverso le ricerche condotte da una detective. Queste lo conducono da un anziano signore che in passato effettivamente aveva frequentatolo lo stesso circolo letterario della mamma dell’uomo, cosicché piano piano il protagonista decide di frequentare e conquistare l’affetto del suddetto attempato signore. Quest’ultimo, nel contempo, ha una figlia avuta dalla legittima moglie che, per un caso fortuito l’uomo ha conosciuto e di cui si è innamorato. Scoprendo il legame di sangue della donna con il suo presunto padre biologico, ovviamente, diventa impossibile ogni qualsivoglia rapporto sentimentale e sessuale tra i due protagonisti. Toccherà loro verificare tramite l’esame del reciproco DNA la reale o meno parentela….
La regista Carine Tardieu firma una commedia piacevole, divertente ed interessante ai fini della scoperta della verità che sicuramente incontrerà il plauso del pubblico, ma nel suo complesso “Toglimi un dubbio” risulta un poco ‘piatta’ in quanto priva di un qualche exploit od originalità che la discosti dalle molteplici altre precedenti sullo stesso argomento. La pellicola risulta scuramente ben girata e ben interpretata dai suoi attori (François Damiens, Cécile De France e gli anziani e commoventi Guy Marchand e André Wilms) ma nel suo complesso essa appare scontata in quanto il finale si dimostra purtroppo abbastanza prevedibile. Ma, del resto, ciò che interessa maggiormente alla Tardieu è di affrontare l’argomento della paternità (o maternità, qui presentata attraverso la vicenda parallela a quella principale vissuta dalla figlia del protagonista) e di quanto nella vita di un individuo sia importante, per non dire necessario, avere dei punti fissi su cui poter contare ed al fine di creare delle basi solide per la propria sicurezza interiore e psicologica
Consigliabile come divertissement.
Recensioni
Toglimi un dubbio (2017)
25 Giugno 2018 17:16
flyanto1
0,0 (su 0 voti)
Accedi per votare!ll dibbio di cui si parla nel film “Toglimi un Dubbio” , è quello riguardante i due innamorati protagonisti della storia se sono in realtà parenti e, più precisamente, fratello e sorella, oppure no. Infatti l’uomo, venuto a sapere un giorno casualmente che colui che ha sempre ritenuto fosse suo padre in realtà non lo è, decide di conoscere quello vero attraverso le ricerche condotte da una detective. Queste lo conducono da un anziano signore che in passato effettivamente aveva frequentatolo lo stesso circolo letterario della mamma dell’uomo, cosicché piano piano il protagonista decide di frequentare e conquistare l’affetto del suddetto attempato signore. Quest’ultimo, nel contempo, ha una figlia avuta dalla legittima moglie che, per un caso fortuito l’uomo ha conosciuto e di cui si è innamorato. Scoprendo il legame di sangue della donna con il suo presunto padre biologico, ovviamente, diventa impossibile ogni qualsivoglia rapporto sentimentale e sessuale tra i due protagonisti. Toccherà loro verificare tramite l’esame del reciproco DNA la reale o meno parentela….
La regista Carine Tardieu firma una commedia piacevole, divertente ed interessante ai fini della scoperta della verità che sicuramente incontrerà il plauso del pubblico, ma nel suo complesso “Toglimi un dubbio” risulta un poco ‘piatta’ in quanto priva di un qualche exploit od originalità che la discosti dalle molteplici altre precedenti sullo stesso argomento. La pellicola risulta scuramente ben girata e ben interpretata dai suoi attori (François Damiens, Cécile De France e gli anziani e commoventi Guy Marchand e André Wilms) ma nel suo complesso essa appare scontata in quanto il finale si dimostra purtroppo abbastanza prevedibile. Ma, del resto, ciò che interessa maggiormente alla Tardieu è di affrontare l’argomento della paternità (o maternità, qui presentata attraverso la vicenda parallela a quella principale vissuta dalla figlia del protagonista) e di quanto nella vita di un individuo sia importante, per non dire necessario, avere dei punti fissi su cui poter contare ed al fine di creare delle basi solide per la propria sicurezza interiore e psicologica
Consigliabile come divertissement.