"Sergio & Sergei - Il Professore e il Cosmonauta" del regista Ernesto Daranas è una piacevole commedia che racconta una storia che, senza alcun dubbio si presenta come poco realistica, ma che è talmente poetica e delicata da risultare piacevolmente accettabile. La vicenda si svolge a Cuba dove un giovane uomo di nome Sergio, vedovo e con una bimba di circa 6/7 anni, vive con l'anziana ed energica madre, svolgendo la professione di professore di Filosofia marxista presso l'Università della città. Avendo la grande passione per i collegamenti via radio (come il padre ormai defunto) egli è un radio amatore in contatto con svariati utenti sparsi per il mondo e ciò ovviamente non è affatto gradito al regime politico del suo Paese che considera tale attività proibita. Un giorno Sergio entra in contatto con un astronauta russo, di nome Sergei, che, a causa della caduta del regime politico dell'Unione Sovietica, è stato lasciato da solo sull'astronave nello spazio in attesa di un qualche soccorso che lo riporti sulla Terra dalla propria famiglia. Tra i due uomini di nazionalità diversa nascerà una bellissima amicizia via radio e Sergio contribuirà anche a fare tornare dallo spazio sulla Terra il proprio nuovo amico.
Un film, ripeto, molto delicato nello svolgersi della sua storia sebbene poco probabile (benchè tragga spunto dall'episodio reale del cosmonauta russo che nel 1991 fu lasciato per più di 5 mesi solo nello spazio), ma ciò che lo rende pregevole è proprio l'atmosfera che lo permea interamente, divisa tra melanconia e serenità. La vicenda è girata e presentata con nitidezza, linearità ed ottimale tempistica e ciò che viene messo evidenziato ed esaltato sono soprattutto determinati valori e sentimenti,quali , la delusione e lo scoramento nei confronti del proprio Paese che vanifica negli individui ogni aspettativa ed impedisce loro ogni realizzazione personale, e la sincera e spontanea amicizia che può nascere, come in questo caso, anche fortuitamente. Il sintonizzarsi, per esempio, attraverso una stazione radio, peraltro clandestina, costituisce già una forma di evasione piacevole da una realtà che spesso rende l'esistenza delle persone arida e grigia. E, come succede in questa pellicola, quando si incontra qualcuno con gli stessi nostri interessi e, magari, in una condizione critica simile alla propria, seppure per diverse motivazioni, si ottiene la felice possibilità di poter interagire insieme ed 'consolarsi' a vicenda.
Recensioni
Sergio e Sergei - Il professore e il cosmonauta (2017)
1 Giugno 2018 15:02
flyanto1
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Accedi per votare!"Sergio & Sergei - Il Professore e il Cosmonauta" del regista Ernesto Daranas è una piacevole commedia che racconta una storia che, senza alcun dubbio si presenta come poco realistica, ma che è talmente poetica e delicata da risultare piacevolmente accettabile. La vicenda si svolge a Cuba dove un giovane uomo di nome Sergio, vedovo e con una bimba di circa 6/7 anni, vive con l'anziana ed energica madre, svolgendo la professione di professore di Filosofia marxista presso l'Università della città. Avendo la grande passione per i collegamenti via radio (come il padre ormai defunto) egli è un radio amatore in contatto con svariati utenti sparsi per il mondo e ciò ovviamente non è affatto gradito al regime politico del suo Paese che considera tale attività proibita. Un giorno Sergio entra in contatto con un astronauta russo, di nome Sergei, che, a causa della caduta del regime politico dell'Unione Sovietica, è stato lasciato da solo sull'astronave nello spazio in attesa di un qualche soccorso che lo riporti sulla Terra dalla propria famiglia. Tra i due uomini di nazionalità diversa nascerà una bellissima amicizia via radio e Sergio contribuirà anche a fare tornare dallo spazio sulla Terra il proprio nuovo amico.
Un film, ripeto, molto delicato nello svolgersi della sua storia sebbene poco probabile (benchè tragga spunto dall'episodio reale del cosmonauta russo che nel 1991 fu lasciato per più di 5 mesi solo nello spazio), ma ciò che lo rende pregevole è proprio l'atmosfera che lo permea interamente, divisa tra melanconia e serenità. La vicenda è girata e presentata con nitidezza, linearità ed ottimale tempistica e ciò che viene messo evidenziato ed esaltato sono soprattutto determinati valori e sentimenti,quali , la delusione e lo scoramento nei confronti del proprio Paese che vanifica negli individui ogni aspettativa ed impedisce loro ogni realizzazione personale, e la sincera e spontanea amicizia che può nascere, come in questo caso, anche fortuitamente. Il sintonizzarsi, per esempio, attraverso una stazione radio, peraltro clandestina, costituisce già una forma di evasione piacevole da una realtà che spesso rende l'esistenza delle persone arida e grigia. E, come succede in questa pellicola, quando si incontra qualcuno con gli stessi nostri interessi e, magari, in una condizione critica simile alla propria, seppure per diverse motivazioni, si ottiene la felice possibilità di poter interagire insieme ed 'consolarsi' a vicenda.
Sicuramente consigliabile.