Mr Long (2017)

6 Settembre 2018    16:09

flyanto1

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Tra i films di produzione orientale esce in questo periodo nelle sale cinematografiche italiane “Mr. Long” del regista Sabu (II). Mr. Long è un killer che vive a Taiwan e che su commissione uccide spietatamente individui appartenenti alla malavita locale e non. E proprio durante una sua ‘missione’ in trasferta a Tokyo, egli fallisce il proprio compito e viene ferito dagli avversari ed, ovviamente, di conseguenza inseguito da tutta la gang e dal boss compreso che avrebbe dovuto eliminare. Costretto, dunque, a fuggire l’uomo si nasconde in un lontano quartiere della città dove incontra, seppure non riesca a colloquiare per la diversità della lingua, con un gruppo di persone che, nel frattempo, sono incuriosite dalla sua presenza e soprattutto dalle sue scoperte doti culinarie. Nell’attesa di potersi imbarcare clandestinamente, poichè senza più documenti,  su una nave che lo riporterebbe a Taiwan nel prossimo futuro, il protagonista nel frattempo intraprende una modesta, ma quanto mai di successo, attività di ristorazione su un carretto per strada, concernente la preparazione, appunto, di prelibati piatti. Nel contempo egli si affeziona anche ad un bambino di circa 6/7 anni che è figlio di una giovane donna dipendente dalla droga ed ex- prostituta che aiuta , con la speranza di salvarla. Quando arriva il giorno stabilito per il ritorno in nave a Taiwan, il protagonista decide di continuare a vivere in questo suo nuovo e tranquillo microcosmo, circondato dall’affetto sincero delle persone sue vicine di casa e, soprattutto, da quello del bambino, ma per lui la situazione peggiora improvvisamente una volta che viene ritrovato dai killers della banda che, mai arresisi, erano sempre alla sua ricerca. Sarà costretto ad affrontarli definitivamente ed a fare i conti col proprio passato …..

Un film sia spietato nell’argomento e soprattutto per ciò che riguarda alcune scene piuttosto crude, sia delicato e poetico quando concerne i rapporti che il protagonista instaura con i vicini di casa e soprattutto con il bambino e la madre. Il valore di “Mr. Long” risiede proprio nella rappresentazione di questo ‘sdoppiamento’ del protagonista: un killer abile ed assai freddo professionalmente parlando,  ma colmo di affetto e di tenerezza riguardo ai sentimenti personali. Conoscendo sempre più a fondo Mr. Long lo spettatore non può non apprezzarlo ed ammirarlo.

Il protagonista, l’attore Chen Chang già ampiamente famoso nel cinema orientale, è ben reso da questi che, dotato anche di un notevole fascino estetico, rende quanto mai credibile il plauso che suscita nella storia rappresentata come anche nello spettatore che non può fare a meno di esserne colpito positivamente.

Forse, l’unico appunto che si può fare a questa pellicola è la lentezza un poco esagerata  presente nel corso della prima parte del film, un difetto che, però, nel corso dello svolgimento dell’ intera  storia viene brillantemente ed ampiamente superato da un susseguente andamento più ritmato.

Sicuramente consigliabile ma non a coloro che preferiscono films con più azione.