“Ocean’s Eight”, ovvero il proseguo di “Ocean’s 11”, “Ocean’s 12” e “Ocean’s 13” del regista Steven Soderbergh, è la nuova pellicola di Gary Ross tutta al femminile e, pertanto, completamente rinnovata rispetto alle tre precedenti per ciò che concerne il cast ma non la trama che più o meno ne ricalca le azioni e l’ atmosfera in generale.
Anche in questo quarto film vi è un gruppo di personaggi, appunto 8 donne, che vuole compiere un grosso furto nel corso di un evento presso il MET (il Metropolitan Museum di New York) e, precisamente, rubare la preziosissima collana di diamanti di Cartier al collo, per l’occasione, dell’attrice madrina della festa. Colei da cui parte l’idea del furto è la sorella (Sandra Bullock) del protagonista Ocean, ormai defunto, che nei tre capitoli precedenti era interpretato da George Clooney, la quale, anch’ella ladra di professione, vuole accaparrarsi l’ingente guadagno economico e ‘vendicarsi soprattutto dell’ex-amante a cui deve la propria detenzione in carcere. A lei si affiancano altre professione del crimine, molto esperte ed abili che, in un team ottimamente organizzato (ognuna di esse ha un suo ruolo definito a seconda delle proprie capacità) , riusciranno a portare a termine con successo il tanto ben congegnato furto.
Divertente, per quanto del tutto inverosimile ed assurdo per ciò che concerne la vicenda (come, del resto, anche i tre precedenti di Soderbergh), avvincente e piacevole in sé per l’atmosfera e la simpatia delle 8 donne protagoniste, “Ocean’s Eight” senza alcun dubbio risulta come l’azzeccato ‘spin off’ delle tre avventure precedenti. Questa quarta parte, ripeto, del tutto nuova per la presenza di una gang tutta al femminile che agisce con determinazione e spigliatezza come i suoi predecessori uomini, grazie anche alla regia movimentata e ben scandita nei ritmi di Gary Ross, risulta quanto mai interessante nonostante il proprio contenuto leggero. E’, però, doveroso rimarcare che gran parte del successo del film è dovuto soprattutto alla presenza delle 8 attrici protagoniste che impersonano, ognuna con le proprie caratteristiche, il ruolo delle seducenti ed affascinanti ladre. La sopra citata Sandra Bullock, Kate Blanchett, Anne Hathaway ed Helena Bonham Carter, la cantante Rihanna, ecc.. con, in aggiunta, diversi ‘camei’ di modelle e personaggi della moda contemporanei, quali, Heidi Klum od Anna Wintour, riescono senza alcun dubbio a coinvolgere maggiormente nella vicenda il pubblico femminile che le segue e le ammira. Il duo Bullock/Blanchett ha la meglio su tutte/i grazie alla loro confermata professionalità, nonché alla simpatica complicità che le unisce, in aggiunta alla sottile ironia dei dialoghi.
Insomma, pur leggero, del tutto consigliabile come scaccia pensieri.
Recensioni
Ocean's 8 (2018)
31 Luglio 2018 17:12
flyanto1
0,0 (su 0 voti)
Accedi per votare!“Ocean’s Eight”, ovvero il proseguo di “Ocean’s 11”, “Ocean’s 12” e “Ocean’s 13” del regista Steven Soderbergh, è la nuova pellicola di Gary Ross tutta al femminile e, pertanto, completamente rinnovata rispetto alle tre precedenti per ciò che concerne il cast ma non la trama che più o meno ne ricalca le azioni e l’ atmosfera in generale.
Anche in questo quarto film vi è un gruppo di personaggi, appunto 8 donne, che vuole compiere un grosso furto nel corso di un evento presso il MET (il Metropolitan Museum di New York) e, precisamente, rubare la preziosissima collana di diamanti di Cartier al collo, per l’occasione, dell’attrice madrina della festa. Colei da cui parte l’idea del furto è la sorella (Sandra Bullock) del protagonista Ocean, ormai defunto, che nei tre capitoli precedenti era interpretato da George Clooney, la quale, anch’ella ladra di professione, vuole accaparrarsi l’ingente guadagno economico e ‘vendicarsi soprattutto dell’ex-amante a cui deve la propria detenzione in carcere. A lei si affiancano altre professione del crimine, molto esperte ed abili che, in un team ottimamente organizzato (ognuna di esse ha un suo ruolo definito a seconda delle proprie capacità) , riusciranno a portare a termine con successo il tanto ben congegnato furto.
Divertente, per quanto del tutto inverosimile ed assurdo per ciò che concerne la vicenda (come, del resto, anche i tre precedenti di Soderbergh), avvincente e piacevole in sé per l’atmosfera e la simpatia delle 8 donne protagoniste, “Ocean’s Eight” senza alcun dubbio risulta come l’azzeccato ‘spin off’ delle tre avventure precedenti. Questa quarta parte, ripeto, del tutto nuova per la presenza di una gang tutta al femminile che agisce con determinazione e spigliatezza come i suoi predecessori uomini, grazie anche alla regia movimentata e ben scandita nei ritmi di Gary Ross, risulta quanto mai interessante nonostante il proprio contenuto leggero. E’, però, doveroso rimarcare che gran parte del successo del film è dovuto soprattutto alla presenza delle 8 attrici protagoniste che impersonano, ognuna con le proprie caratteristiche, il ruolo delle seducenti ed affascinanti ladre. La sopra citata Sandra Bullock, Kate Blanchett, Anne Hathaway ed Helena Bonham Carter, la cantante Rihanna, ecc.. con, in aggiunta, diversi ‘camei’ di modelle e personaggi della moda contemporanei, quali, Heidi Klum od Anna Wintour, riescono senza alcun dubbio a coinvolgere maggiormente nella vicenda il pubblico femminile che le segue e le ammira. Il duo Bullock/Blanchett ha la meglio su tutte/i grazie alla loro confermata professionalità, nonché alla simpatica complicità che le unisce, in aggiunta alla sottile ironia dei dialoghi.
Insomma, pur leggero, del tutto consigliabile come scaccia pensieri.