Loveless (2017)

12 Dicembre 2017    18:55

flyanto1

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Andrey Zvyagintsev ritorna felicemente nelle sale cinematografiche con il suo ultimo film "Loveless". Dal titolo stesso si evince che la totale mancanza di amore e di una qualsiasi manifestazione di affetto non reca nulla di buono ed è ciò che puntualmente avviene nel corso della storia qui presentata.
Una giovane coppia sta per divorziare e la loro separazione non procede affatto in maniera serena, bensì piena di rancori, di dispetti, di litigi e di insulti. Entrambi hanno già nuovi compagni accanto ed Il proprio figlio dodicenne costituisce per loro un grosso problema perchè nessuno dei due se ne vuole prendere cura a tal punto che hanno come progetto di mandarlo in qualche collegio. Finchè un giorno il ragazzino scompare improvvisamente senza lasciare alcuna traccia dando così inizio a delle ricerche da parte di un corpo di volontari per trovarlo e riportarlo a casa. Sarà per la coppia un duro colpo e, forse, un invito, seppure tardivo, a riflettere seriamente sulla situazione.
Andrey Zvyagintsev ancora una volta presenta un rapporto tra genitori e figli che dall'ambito privato si sposta a quello più esteso riguardante la società russa contemporanea. Analizzando profondamente e senza edulcorazioni i sentimenti o, più precisamente, la totale mancanza di sentimenti in una coppia, il regista ne mette in luce le bassezze morali, il reciproco egoismo e tutte le caratteristiche negative che corrispondono poi a tutta la società in generale del paese composta da individui bramosi di raggiungere ad ogni costo un benessere economico, intrisi di un profondo menefreghismo nei confronti altrui, quando non addirittura pieni di cattiveria o di violenza. La coppia in questione avrebbe sicuramente fatto meglio ad non unirsi mai al fine di formare una famiglia e dare così vita ad un bambino affatto voluto e, pertanto, di conseguenza non amato. Zvyagintsev, giustamente premiato per questa pellicola quest'anno all'ultimo Festival del Cinema a Cannes, ha creato un'opera quanto mai realistica, vera, seppure cruda e molto spietata, rivolgendo l'unico sguardo dolente e pieno di comprensione, per quanto, purtroppo, impotente, nei confronti del bambino adolescente, il solo personaggio ancora innocente e "pulito" in un sistema generale che, nella visione pessimistica dell'autore del film, presto contamina gli esseri umani.
Ottimi, in quanto convincenti nei propri ruoli, gli attori impersonanti la coppia di coniugi.
Del tutto consigliabile.