"I Fantasmi di Ismael" del regista francese Arnaud Desplechin sono i tormenti che quotidianamente e da ormai lungo tempo affliggono il protagonista del film (Mathieu Amalric), uno stimato regista in crisi che è stato abbandonato misteriosamente dalla giovane moglie (Marion Cotillard) anni prima, e precisamente tre anni dopo il matrimonio, e che ora ha una relazione più tranquilla e stabile con una nuova compagna , un'astrofisica. (Charlotte Gainsbourg) . Mentre sta realizzando un film di difficile realizzazione, al suddetto uomo si presenta improvvisamente nuovamente la moglie creduta ed ormai dichiarata come morta. Ciò lo condurrà ad una crisi personale ancor più profonda ed a mettere in discussione persino il proprio rapporto affettivo con la nuova compagna, come, inoltre, ad essere ossessionato dalla figura del fratello residente lontano ed anch'egli considerato come ormai uno scomparso.
Una pellicola decisamente confusa (come la confusione del protagonista stesso), con delle buone premesse che però, nel corso dello svolgimento della storia, si vanificano presto relegando il lavoro nell'ambito della pretenziosità, , del disordine e della conseguente noia. Un vero peccato, perchè il film è interpretato da attori molo bravi che qui, però, devono assecondando le direttive del regista, e per quanto apprezzati professionalmente parlando, rimangono malgrado anch'essi confinati nel flop più totale dell'intera opera cinematografica.
Recensioni
I Fantasmi d'Ismael (2017)
3 Maggio 2018 18:26
flyanto1
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Accedi per votare!"I Fantasmi di Ismael" del regista francese Arnaud Desplechin sono i tormenti che quotidianamente e da ormai lungo tempo affliggono il protagonista del film (Mathieu Amalric), uno stimato regista in crisi che è stato abbandonato misteriosamente dalla giovane moglie (Marion Cotillard) anni prima, e precisamente tre anni dopo il matrimonio, e che ora ha una relazione più tranquilla e stabile con una nuova compagna , un'astrofisica. (Charlotte Gainsbourg) . Mentre sta realizzando un film di difficile realizzazione, al suddetto uomo si presenta improvvisamente nuovamente la moglie creduta ed ormai dichiarata come morta. Ciò lo condurrà ad una crisi personale ancor più profonda ed a mettere in discussione persino il proprio rapporto affettivo con la nuova compagna, come, inoltre, ad essere ossessionato dalla figura del fratello residente lontano ed anch'egli considerato come ormai uno scomparso.
Una pellicola decisamente confusa (come la confusione del protagonista stesso), con delle buone premesse che però, nel corso dello svolgimento della storia, si vanificano presto relegando il lavoro nell'ambito della pretenziosità, , del disordine e della conseguente noia. Un vero peccato, perchè il film è interpretato da attori molo bravi che qui, però, devono assecondando le direttive del regista, e per quanto apprezzati professionalmente parlando, rimangono malgrado anch'essi confinati nel flop più totale dell'intera opera cinematografica.
Altro non vi è da aggiungere, purtroppo