30 Agosto 2018    17:45

flyanto1

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Quanto è importante l’aspetto fisico? Oppure è meglio puntare sulle proprie capacità personali, qualunque esse siano, che contraddistinguono un individuo dall’altro e lo rendono unico? Insomma, avere autostima, senza eccedere nella presunzione, diventa la ‘carta vincente’, per non dire necessaria, per imporsi nella vita ed avere un’esistenza di successo reale e non effimero.

Ciò, in pratica, costituisce la morale della commedia “Come ti Divento Bella” dove la protagonista, (la simpatica Amy Schumer) interpreta una giovane donna la quale, a causa del suo eccessivo peso e del proprio volto non del tutto regolare e, pertanto, poco attraente, vive la propria esistenza sentendosi costantemente non all’altezza delle situazioni e soprattutto in grande svantaggio rispetto alle altre ragazze più belle e seducenti di lei. Ella lavora in uno scantinato di un palazzo e si occupa del sito locale di una prestigiosa casa di cosmetici. Quando apprende che la suddetta impresa sta cercando una nuova receptionist che occupi il posto ben in vista nello spettacolare grattacielo di vetro  dove essa è situata, la protagonista, in seguito anche ad una sorta di ‘incantesimo’ che ha subito e che le fa credere di essere diventata bellissima fisicamente, decide di candidarsi. Gli altri continuano a vederla com’è sempre stata ma con maggior sicurezza interiore e con le proprie capacità di donna sveglia e ben preparata, simpatica, entusiasta e comunicativa, ella riesce ad ottenere il posto e soprattutto, nel corso delle giornate, il plauso e la stima di tutto lo staff della casa dei cosmetici ed a far sì che quest’ultima aumenti la propria produzione ed il proprio prestigio. Anche sul piano personale, la giovane donna, comincia ad ottenere delle soddisfazioni concrete, trovando un ragazzo che si innamorerà sinceramente di lei. Ma all’improvviso l’’incantesimo’ sembra terminare e tutto ritorna come prima …..

Una trama sicuramente semplice ma molto divertente e che rende la pellicola assai gradevole. Il film punta tutto sulla sceneggiatura che è provvista di dialoghi ironici e con battute sagaci e sulla simpatia e bravura dell’attrice comica protagonista Amy Schumer al cui confronto, le sue co-protagoniste parecchio più belle fisicamente di lei, si ‘oscurano’, divenendo banali e scontate come personaggi femminili. Pur essendo una pellicola piuttosto distante dalla realtà e, pertanto, poco probabile, sicuramente essa risulta di una certa utilità con il suo positivo messaggio di avere maggior autostima e conseguente maggiore accettazione di sé.