15 Giugno 2018    08:41

flyanto1

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“La Terra di Dio” del regista Francis Lee racconta la storia di un giovane il quale vive, dedicandosi alla cura del bestiame e dei campi, nella propria fattoria insieme alla nonna ed al padre infermo. Il suddetto ragazzo è molto scontroso di carattere e non ha un bel rapporto affettivo con il genitore e la nonna: da entrambi viene continuamente rimproverato ed egli a sua volta, risponde loro con arroganza e nervosismo. In realtà, molto probabilmente, è solo ferito dalla mancanza dell’affetto della mamma che, non  si intuisce con precisione se sia morta o andata via dalla casa. Inoltre, egli è gay ma non ha relazioni stabili con nessuno bensì rapporti sessuali fugaci con qualche ragazzo incontrato casualmente. Quando giunge nella sua fattoria un giovane rumeno come aiutante, la su avita cambia totalmente perché inizia a frequentarsi con quest’ultimo e soprattutto a coinvolgersi personalmente e profondamente per la prima volta dal punto di vista sentimentale.

“La Terra di Dio” è stato paragonato alla precedente pellicola “ I Segreti di Brokeback Mountain” del regista Ang Lee per la tematica simile trattata ma esso risulta di gran lunga superiore per la delicatezza con cui viene rappresentata l’evoluzione della relazione sentimentale dei due protagonisti e la trasformazione del protagonista come persona. La regia, se si considera che è addirittura un’opera prima del regista, risulta molto nitida ed essenziale contribuendo così a dispiegare la vicenda in una tempistica ottimale di non più 100 minuti. Inoltre, il film si avvale di una fotografia molto suggestiva che ritrae i freddi e brumosi paesaggi dello Yorkshire e che ben si armonizza con l’atmosfera generale della storia ed, anzi ne dà maggior risalto. Il tema della relazione sentimentale tra due uomini omosessuali, poi, viene da Francis Lee trattato con molta sensibilità, seppure non scevra di una certa dose di realismo che, in ogni caso, serve ad imprimere maggiore credibilità e valore alla vicenda.

Insomma, un piccolo gioiello di film che si distingue parecchio dai precedenti dello stesso genere.