6 Novembre 2017    17:34

flyanto1

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Candidato all'Oscar come miglior film straniero (vinto poi dalla pellicola "Il Cliente " di Farhadi) , "Mr. Ove" è una commedia agro-dolce ed un poco surreale che presenta la figura del protagonista, appunto il Mr. Ove del titolo, nella sua quotidianità. Rimasto da tempo vedovo, egli vive solo in una casa con il giardino vicino ad altre simili alla sua con i quali residenti egli non ha e non vuole assolutamente avere alcun tipo di rapporto, anzi! Per questa sua scontrosità anche i suoi vicini di casa cercano di evitarlo o litigano con lui definendolo un vecchio scorbutico e assai scontroso. Nel corso del tempo egli riuscirà alla fine ad instaurare un rapporto di amicizia e di sincero affetto con la famiglia da poco trasferitasi in una delle case vicine grazie alla dolcezza spontanea ed al buon carattere della donna, un'iraniana moglie di uno svedese e madre di due bambine.
Questo film di Hannes Holm rappresenta molto bene, e pure in chiave ironica, la condizione di solitudine ed il carattere burbero del protagonista: un uomo che sin dall'infanzia, con la morte prematura della madre, ha avuto una vita poco allegra. Attraverso i numerosi flashback, lo spettatore assiste a tutto il percorso esistenziale di Ove e soprattutto alla sua tenera e profonda storia d'amore, non priva di brutti e determinanti episodi, con una bella ragazza che diverrà poi sua moglie, arrivando così a giustificare il "caratteraccio" dell'uomo, ormai inaridito nei sentimenti e con svariate ed assurde manie, ma dall'indole buona che ricompare, sia pure a fatica, nel corso della frequentazione, quasi impostagli, con la vicina iraniana. Non si può, in conclusione, non provare sin dall'inizio simpatia per un personaggio così ed il pregio di questo film sta proprio nell' aver centrato e descritto con veridicità, mista ad una buona dose di ironia, la sua figura quasi surreale, peraltro molto ben interpretata da Rolf Lassgard.
Sicuramente consigliabile.