Ritorna nelle sale cinematografiche il regista Roman Polanski con il suo ultimo thriller "Quello che non so di Lei".
La storia racconta di una famosa scrittrice di romanzi (Emanuèlle Seigner) che ha pubblicato il suo ultimo libro di successo ed ora, terminato, sta attraversando un periodo di profonda crisi esistenziale e creativa. Legata ad un uomo che a causa del suo lavoro di giornalista televisivo è sempre in viaggio e, pertanto, abbastanza assente nella vita della protagonista, e con due figli che studiano all'estero, la donna si sente sola e demotivata. Avendo conosciuto nel corso della serata in onore della pubblicazione del suo romanzo un'attraente e carismatica donna più giovane di lei di qualche anno (Eva Green), la scrittrice ne subisce subito il fascino e piano piano instaura con quest'ultima un rapporto molto stretto in cui, quasi, la seconda domina la vita dell'altra e la induce, fingendo di aiutarla e supportarla in questa fase delicata della sua esitenza personale, a comportarsi e ad agire secondo la sua volontà. Addirittura, con una scusa, la nuova conoscenza si trasferisce in casa della scrittrice al fine di controllarla piùà direttamente e dominarla meglio. Ben presto, la protagonista si renderà conto dell'agire della sua nuova 'amica' e piano piano cercherà di reagire....
Una trama in sè, sì avvincente e, dunque, anche interessante ma, purtroppo, per nulla originale e quindi scontata. Già precedenti pellicole (vedi, per esempio, "Inserzione Pericolosa" con Bridget Fonda e Jennifer Jason Leigh o "Misery non Deve Morire", per citarrne solo due) hanno tratatto il tema del 'doppio' e della sostituzione da parte di una personai finge amica di un'altra al fine di sostituirsi totlamente nella su aesitenza, sia pure con rmotivazioni diverse, e giocando sull'ambiguità e sulla contrapposizione tra realtà e finzione. Qui, si trovano parecchi luoghi comuni e, per quanto il regista Polanski diriga il film incalzando con la suspense e con riprese congegnate ad arte per creare un' atmosfera di maggior mistero ed inquietudine, il corso della vicenda ed il finale risultano, ripeto, alquanto prevedibili. In ogni caso, oltre alla regia che risulta sempre quella eccellente di un maestro del cinema, in questa pellicola occorre apprezzare anche la recitazione delle due attrici perchè, sia la Seigner che la Green, risultano molto credibili ed efficacemente convincenti nel dare il ritratto di due donne così diverse tra loro, una praticamente catatonica e trasandata e l'altra magnetica e conturbante, ma ugualmente interessanti e vere entrambe.
Consigliabile per trascorrere due ore con un pò di tensione.
Recensioni
Quello che non so di lei (2017)
7 Marzo 2018 13:20
flyanto1
0,0 (su 0 voti)
Accedi per votare!Ritorna nelle sale cinematografiche il regista Roman Polanski con il suo ultimo thriller "Quello che non so di Lei".
La storia racconta di una famosa scrittrice di romanzi (Emanuèlle Seigner) che ha pubblicato il suo ultimo libro di successo ed ora, terminato, sta attraversando un periodo di profonda crisi esistenziale e creativa. Legata ad un uomo che a causa del suo lavoro di giornalista televisivo è sempre in viaggio e, pertanto, abbastanza assente nella vita della protagonista, e con due figli che studiano all'estero, la donna si sente sola e demotivata. Avendo conosciuto nel corso della serata in onore della pubblicazione del suo romanzo un'attraente e carismatica donna più giovane di lei di qualche anno (Eva Green), la scrittrice ne subisce subito il fascino e piano piano instaura con quest'ultima un rapporto molto stretto in cui, quasi, la seconda domina la vita dell'altra e la induce, fingendo di aiutarla e supportarla in questa fase delicata della sua esitenza personale, a comportarsi e ad agire secondo la sua volontà. Addirittura, con una scusa, la nuova conoscenza si trasferisce in casa della scrittrice al fine di controllarla piùà direttamente e dominarla meglio. Ben presto, la protagonista si renderà conto dell'agire della sua nuova 'amica' e piano piano cercherà di reagire....
Una trama in sè, sì avvincente e, dunque, anche interessante ma, purtroppo, per nulla originale e quindi scontata. Già precedenti pellicole (vedi, per esempio, "Inserzione Pericolosa" con Bridget Fonda e Jennifer Jason Leigh o "Misery non Deve Morire", per citarrne solo due) hanno tratatto il tema del 'doppio' e della sostituzione da parte di una personai finge amica di un'altra al fine di sostituirsi totlamente nella su aesitenza, sia pure con rmotivazioni diverse, e giocando sull'ambiguità e sulla contrapposizione tra realtà e finzione. Qui, si trovano parecchi luoghi comuni e, per quanto il regista Polanski diriga il film incalzando con la suspense e con riprese congegnate ad arte per creare un' atmosfera di maggior mistero ed inquietudine, il corso della vicenda ed il finale risultano, ripeto, alquanto prevedibili. In ogni caso, oltre alla regia che risulta sempre quella eccellente di un maestro del cinema, in questa pellicola occorre apprezzare anche la recitazione delle due attrici perchè, sia la Seigner che la Green, risultano molto credibili ed efficacemente convincenti nel dare il ritratto di due donne così diverse tra loro, una praticamente catatonica e trasandata e l'altra magnetica e conturbante, ma ugualmente interessanti e vere entrambe.
Consigliabile per trascorrere due ore con un pò di tensione.