"Contromano", il nuovo film del comico Antonio Albanese, sta ad indicare il viaggio, appunto, in direzione contraria a quella percorsa dalle popolazioni africane, che il protagonista (Antonio Albanese) intraprende al fine di riportare nel paese d'origine, il Senegal, due extracomunitari sbarcati in Italia. Titolare di un lussuoso e storico negozio milanese di calze e cravatte, l'uomo si vede giorno per giorno minacciare il proprio commercio e conseguente guadagno da un ragazzo extracomunitario che vende proprio davani al suo esercizio la stessa sua merce più scadente ed ovviamente a basso costo. Esasperato anche dai continui immigrati questuanti da cui il protagonista viene quotidianamente fermato per le strade, decide con uno stratagemma di riportare personalmente con la propria macchina nel natio Senegal il giovane 'concorrente'. Nel corso di questo viaggio di ritorno si aggregherà anche la bella e sedicente sorella del ragazzo e svariate avventure capiteranno a tutti e tre.
"Contromano" è una commedia molto poco realistica nel suo contenuto che appare veramente improbabile, in ogni caso, non considerato ciò, essa funziona bene come dialoghi e situazioni ma, purtroppo, solo nella prima parte del film (che è anche quella più accettabile dal punto di vista della veridicità) rispetto alla seconda. Quest'ultima, infatti, risulta troppo lunga e, appunto, altamente improbabile, e ciò compromette notevolmente la riuscita del film. Sicuramente Albanese, 'castigatore' di parecchi mal costumi italiani, avrebbe potuto ideare qualcosa di meglio riguardo il tema e le problematiche dell'immigrazione del nostro Paese. Affrontare un tema così complesso e delicato con tanta superficialità e paradosso, ripeto, va a discapito del valore in sè della pellicola.
Peccato, attenderemo la prossima 'opera' di questo divertente e bravo comico.
Recensioni
Contromano (2018)
6 Aprile 2018 10:32
flyanto1
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Accedi per votare!"Contromano", il nuovo film del comico Antonio Albanese, sta ad indicare il viaggio, appunto, in direzione contraria a quella percorsa dalle popolazioni africane, che il protagonista (Antonio Albanese) intraprende al fine di riportare nel paese d'origine, il Senegal, due extracomunitari sbarcati in Italia. Titolare di un lussuoso e storico negozio milanese di calze e cravatte, l'uomo si vede giorno per giorno minacciare il proprio commercio e conseguente guadagno da un ragazzo extracomunitario che vende proprio davani al suo esercizio la stessa sua merce più scadente ed ovviamente a basso costo. Esasperato anche dai continui immigrati questuanti da cui il protagonista viene quotidianamente fermato per le strade, decide con uno stratagemma di riportare personalmente con la propria macchina nel natio Senegal il giovane 'concorrente'. Nel corso di questo viaggio di ritorno si aggregherà anche la bella e sedicente sorella del ragazzo e svariate avventure capiteranno a tutti e tre.
"Contromano" è una commedia molto poco realistica nel suo contenuto che appare veramente improbabile, in ogni caso, non considerato ciò, essa funziona bene come dialoghi e situazioni ma, purtroppo, solo nella prima parte del film (che è anche quella più accettabile dal punto di vista della veridicità) rispetto alla seconda. Quest'ultima, infatti, risulta troppo lunga e, appunto, altamente improbabile, e ciò compromette notevolmente la riuscita del film. Sicuramente Albanese, 'castigatore' di parecchi mal costumi italiani, avrebbe potuto ideare qualcosa di meglio riguardo il tema e le problematiche dell'immigrazione del nostro Paese. Affrontare un tema così complesso e delicato con tanta superficialità e paradosso, ripeto, va a discapito del valore in sè della pellicola.
Peccato, attenderemo la prossima 'opera' di questo divertente e bravo comico.