A Natale puntualmente esce nelle sale cinematografiche un film cartoon per il pubblico dei più giovani o giovanissimi e quest'anno, per la precisione, "Coco" della Pixar.
Ambientato in Messico, la storia racconta di un ragazzino che ama ed è particolarmente dotato per la musica. Ma la sua famiglia, poichè generazioni addietro vi è stato un avo che abbandonò la propria consorte e la figlia piccola (la Coco del titolo) proprio per inseguire il suo sogno di diventare cantante e musicista, non approva affatto questa inclinazione e, pertanto gliela vieta. Il piccolo, nel giorno dei Morti che in Messico viene celebrato in maniera particolarmente sentita, decide di disobbedire al divieto impostogli e provare a partecipare ad un'audizione con la sua chitarra nella pubblica piazza del paese. Da questo momento per lui inizierà un'avventura fantastica che lo farà passare addirittura nel regno dei morti dove vivrà numerose esperienze che lo condurranno anche ad una verità mai conosciuta.....
Un film ricco di temi e molto ben rappresentato dal punto di vista sia della grafica che soprattutto della cultura e delle tradizioni messicane a noi così lontane e poco conosciute. Soltanto per come "Coco" è strato realizzato dal puntio di vista visivo vale già la pena di essere visto: il regno dei morti tanto profondamente sentito in Messico, viene in "Coco" così ben presentato, e pure in forma buffa, molto colorata e simpatica tale da non spaventare i più piccoli del pubblico, che rende perfettamente l'idea di popoli così diversi da noi. La storia, inoltre, pone l'accento sia sull'importanza di realizzare, nonostante gli ostacoli, i propri sogni e le proprie passioni, che soprattutto sul valore della famiglia, dei ricordi legati al passato insieme all'affetto sempre vivo dei propri avi che contribuiscono ad arricchire e legare tutti gli individui di uno stesso nucleo familiare. Un bel messaggio per pubblico dei più giovani che però induce a riflettere anche gli adulti ed, anzi, occorre specificare, che "Coco" è un cartoon, sicuramente molto più adatto e comprensibile ad un pubblico di ragazzini più grandi, come anche dei loro genitori che ben sapranno apprezzare, divertendosi, l'intero sviluppo e significato della vicenda.
Senza alcun dubbio consigliabile.
Recensioni
Coco (2017)
9 Gennaio 2018 08:30
flyanto1
0,0 (su 0 voti)
Accedi per votare!A Natale puntualmente esce nelle sale cinematografiche un film cartoon per il pubblico dei più giovani o giovanissimi e quest'anno, per la precisione, "Coco" della Pixar.
Ambientato in Messico, la storia racconta di un ragazzino che ama ed è particolarmente dotato per la musica. Ma la sua famiglia, poichè generazioni addietro vi è stato un avo che abbandonò la propria consorte e la figlia piccola (la Coco del titolo) proprio per inseguire il suo sogno di diventare cantante e musicista, non approva affatto questa inclinazione e, pertanto gliela vieta. Il piccolo, nel giorno dei Morti che in Messico viene celebrato in maniera particolarmente sentita, decide di disobbedire al divieto impostogli e provare a partecipare ad un'audizione con la sua chitarra nella pubblica piazza del paese. Da questo momento per lui inizierà un'avventura fantastica che lo farà passare addirittura nel regno dei morti dove vivrà numerose esperienze che lo condurranno anche ad una verità mai conosciuta.....
Un film ricco di temi e molto ben rappresentato dal punto di vista sia della grafica che soprattutto della cultura e delle tradizioni messicane a noi così lontane e poco conosciute. Soltanto per come "Coco" è strato realizzato dal puntio di vista visivo vale già la pena di essere visto: il regno dei morti tanto profondamente sentito in Messico, viene in "Coco" così ben presentato, e pure in forma buffa, molto colorata e simpatica tale da non spaventare i più piccoli del pubblico, che rende perfettamente l'idea di popoli così diversi da noi. La storia, inoltre, pone l'accento sia sull'importanza di realizzare, nonostante gli ostacoli, i propri sogni e le proprie passioni, che soprattutto sul valore della famiglia, dei ricordi legati al passato insieme all'affetto sempre vivo dei propri avi che contribuiscono ad arricchire e legare tutti gli individui di uno stesso nucleo familiare. Un bel messaggio per pubblico dei più giovani che però induce a riflettere anche gli adulti ed, anzi, occorre specificare, che "Coco" è un cartoon, sicuramente molto più adatto e comprensibile ad un pubblico di ragazzini più grandi, come anche dei loro genitori che ben sapranno apprezzare, divertendosi, l'intero sviluppo e significato della vicenda.
Senza alcun dubbio consigliabile.