"Due sotto il Burqa" è una divertente commedia sul fanatismo islamico e sulle intolleranze religiose che però vengono trattati, sia pure con un certo fondo di realismo, con leggerezza ed acuta ironia.
I due protagonisti sono una coppia di studenti universitari di cui lui è francese e lei yemenita. Essi si amano ed hanno in progetto di partire insieme per New York ma l'arrivo improvviso del fratello di lei dallo Yemen che ha aderito al fondamentalismo islamico e, pertanto, contrario alla relazione sentimentale della sorella, fa sì che per i due giovani diventi ormai impossibile frequentarsi. Il ragazzo così trova il modo di incontrare ugualmente la sua amata travestendosi da donna islamica indossante il burqa, ma a questo punto il fratello di lei nel frattempo si innamora di questo lei/lui.....
La regista Sou Abadi filma una commedia del tutto piacevole in quanto sottilmente ironica, divertente e con un fondo di verità riguardo la realtà, purtroppo quanto mai contemporanea, del sempre più dilagarsi dell'integralismo islamico. In maniera acuta e con toni sommessi vengono presentate le caratteristiche e le contraddizioni del fanatismo religioso medio orientale ma il discorso è estendibile ad ogni religione ed a qualsiasi tipologia di radicalismo. Il film, ovviamente, termina con un finale positivo e con una giusta morale, fatto, però, che purtroppo difficilmente avviene nella realtà o, comunque, con un procedimento così semplicistico. La pellicola è ben girata, delicata e dai toni sommessi che creano un insieme armonico ed atto a divertire ed a far riflettere nello stesso tempo.
Del tutto consigliabile.
Recensioni
Due sotto il burqa (2017)
14 Dicembre 2017 18:12
flyanto1
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Accedi per votare!"Due sotto il Burqa" è una divertente commedia sul fanatismo islamico e sulle intolleranze religiose che però vengono trattati, sia pure con un certo fondo di realismo, con leggerezza ed acuta ironia.
I due protagonisti sono una coppia di studenti universitari di cui lui è francese e lei yemenita. Essi si amano ed hanno in progetto di partire insieme per New York ma l'arrivo improvviso del fratello di lei dallo Yemen che ha aderito al fondamentalismo islamico e, pertanto, contrario alla relazione sentimentale della sorella, fa sì che per i due giovani diventi ormai impossibile frequentarsi. Il ragazzo così trova il modo di incontrare ugualmente la sua amata travestendosi da donna islamica indossante il burqa, ma a questo punto il fratello di lei nel frattempo si innamora di questo lei/lui.....
La regista Sou Abadi filma una commedia del tutto piacevole in quanto sottilmente ironica, divertente e con un fondo di verità riguardo la realtà, purtroppo quanto mai contemporanea, del sempre più dilagarsi dell'integralismo islamico. In maniera acuta e con toni sommessi vengono presentate le caratteristiche e le contraddizioni del fanatismo religioso medio orientale ma il discorso è estendibile ad ogni religione ed a qualsiasi tipologia di radicalismo. Il film, ovviamente, termina con un finale positivo e con una giusta morale, fatto, però, che purtroppo difficilmente avviene nella realtà o, comunque, con un procedimento così semplicistico. La pellicola è ben girata, delicata e dai toni sommessi che creano un insieme armonico ed atto a divertire ed a far riflettere nello stesso tempo.
Del tutto consigliabile.