"CANTA!"...E' con questo semplice invito che Buster Moon, un koala proprietario di un teatro in crisi, riesce a far cantare l'adolescente Meena, elefantessa molto timida e completamente atterrita al solo pensiero di doversi esibire davanti ad un pubblico, oscurando così il suo grande talento canoro. Moon non è in grado di formulare un discorso esortatorio/motivatorio e tantomeno di assistere psicologicamente i partecipanti di questa sua iniziativa volta a rilanciare la popolarità del suo teatro e la sua autostima attraverso uno spettacolo musicale, una gara di canto, che coinvolgerà degli individui con problematiche di carattere e di tenore di vita sempre attuali e ciascuno di essi è soprattutto in conflitto con sè stesso: c'è la madre suina che viene definita da Moon "noiosa" e che non affermerà solo una volta tra sè e sè "Sono solo una casalinga"; c'è un topolino che ricorda Joe Pesci nei film gangster di Scorsese in costante lotta con le sue dimensioni, nonostante si atteggi e con arroganza dia per scontata la sua vittoria; c'è un giovane gorilla il cui padre teppista è deluso dal suo diverso comportamento e infine un'istrice che deve dimostrare la sua indipendenza dal fidanzato. Tutti partecipano non semplicemente per cantare, per mostrare il loro talento, ma soprattutto per dimostrare il loro vero volto e levarsi la maschera che la società gli ha affibbiato. E infatti la musica è forse l'unico strumento che riesce a unirci, nonché a dimenticare i problemini e i problemoni quotidiani (insieme al cinema). Una morale importante per un film che intrattiene e diverte grazie a delle simpaticissime audizioni, prove e soprattutto esibizioni finali con una bella coreografia e delle canzoni che spaziano da "Bad Romance" di Lady Gaga a "Call me maybe" di Carly Ray Jepsen. Tra i doppiatori originali troviamo Matthew McCounaghey (Moon), la vedova nera Scarlett Johansson (Ash, l'istrice), Reese Whiterspoon (Rosita, la casalinga) e quel geniaccio di Seth MacFarlane, il creatore dei Griffin (Mike, il topino). Prodotto dalla Illumination Entertainment di Chris Meledandri, che ha sfornato la trilogia di "Cattivissimo Me" (il terzo in arrivo), lo spinoff "Minions" e il recente "Pets" e diretto da Garth Jennings, che ha vinto tra l'altro un Grammy Award per il miglior video musicale. Un film d'animazione a mio parere adatto più per gli adulti...ai bambini piaceranno i siparietti canori, ma i più grandicelli ameranno la psicologia e la "quotidianità" delle situazioni dei protagonisti.
Recensioni
Sing (2016)
11 Febbraio 2017 17:15
alberto
0,0 (su 0 voti)
Accedi per votare!"CANTA!"...E' con questo semplice invito che Buster Moon, un koala proprietario di un teatro in crisi, riesce a far cantare l'adolescente Meena, elefantessa molto timida e completamente atterrita al solo pensiero di doversi esibire davanti ad un pubblico, oscurando così il suo grande talento canoro. Moon non è in grado di formulare un discorso esortatorio/motivatorio e tantomeno di assistere psicologicamente i partecipanti di questa sua iniziativa volta a rilanciare la popolarità del suo teatro e la sua autostima attraverso uno spettacolo musicale, una gara di canto, che coinvolgerà degli individui con problematiche di carattere e di tenore di vita sempre attuali e ciascuno di essi è soprattutto in conflitto con sè stesso: c'è la madre suina che viene definita da Moon "noiosa" e che non affermerà solo una volta tra sè e sè "Sono solo una casalinga"; c'è un topolino che ricorda Joe Pesci nei film gangster di Scorsese in costante lotta con le sue dimensioni, nonostante si atteggi e con arroganza dia per scontata la sua vittoria; c'è un giovane gorilla il cui padre teppista è deluso dal suo diverso comportamento e infine un'istrice che deve dimostrare la sua indipendenza dal fidanzato. Tutti partecipano non semplicemente per cantare, per mostrare il loro talento, ma soprattutto per dimostrare il loro vero volto e levarsi la maschera che la società gli ha affibbiato. E infatti la musica è forse l'unico strumento che riesce a unirci, nonché a dimenticare i problemini e i problemoni quotidiani (insieme al cinema). Una morale importante per un film che intrattiene e diverte grazie a delle simpaticissime audizioni, prove e soprattutto esibizioni finali con una bella coreografia e delle canzoni che spaziano da "Bad Romance" di Lady Gaga a "Call me maybe" di Carly Ray Jepsen. Tra i doppiatori originali troviamo Matthew McCounaghey (Moon), la vedova nera Scarlett Johansson (Ash, l'istrice), Reese Whiterspoon (Rosita, la casalinga) e quel geniaccio di Seth MacFarlane, il creatore dei Griffin (Mike, il topino). Prodotto dalla Illumination Entertainment di Chris Meledandri, che ha sfornato la trilogia di "Cattivissimo Me" (il terzo in arrivo), lo spinoff "Minions" e il recente "Pets" e diretto da Garth Jennings, che ha vinto tra l'altro un Grammy Award per il miglior video musicale. Un film d'animazione a mio parere adatto più per gli adulti...ai bambini piaceranno i siparietti canori, ma i più grandicelli ameranno la psicologia e la "quotidianità" delle situazioni dei protagonisti.