Un poliziotto ancora in prova

Sequel di Un poliziotto in prova, uscito nel 2014, è in sala Un poliziotto ancora in prova, con la medesima squadra del primo film composta dal regista Tim Story e i protagonisti Ice Cube e Kevin Hart, più scatenati che mai.

Il povero Ben infatti, aspirante detective, è prossimo al matrimonio con la bella Angela ma la stoffa del poliziotto sembra proprio non averla. O almeno questo è ciò che pensa il cognato, l'intrepido e sarcastico collega interpretato da Ice Cube. Mentre uno si dimostra sempre più imbranato e inadatto al mestiere, all'altro viene assegnato un caso complesso che lo porta da Atlanta a Miami.

James avrebbe bisogno di supporto e il maldestro cognato è l'ultima persona che vorrebbe al suo fianco. A meno che, dimostrando la sua incapacità, non riesca finalmente a toglierselo di torno.

Sparatorie, tanto rap e tante risate in un film fracassone che mantiene un buon ritmo narrativo, fa leva su un cast di addicted del genere e pur con tutte le pecche e gli stereotipi, si rivela un buon esempio di entertainment. Uno di quei film da serata con amici e pop corn per intenderci.

Ice Cube del resto è adorabile, con quel sorriso bonario intervallato alle spassose espressioni sofferenti nei confronti del goffo accompagnatore. Al suo fianco la bella Olivia Munn, nei panni di una temibile agente di Miami, pronta ad immobilizzare uomini ben più grossi di lei con piccole e letali mosse di digitopressione.

Il ruolo del cattivo è affidato invece al fascinoso Benjamin Bratt, tipico esemplare di uomo che più invecchia, più acquista charme. Non a caso, la scena del ballo latino americano tra i due è davvero seducente.

In un bailamme di rocamboleschi inseguimenti, sparatorie e colpi di scena, il film incede verso il prevedibile lieto fine, divertendo e facendo sfoggio di intriganti trovate stilistiche, prima fra tutte la sequenza in cui, in pieno inseguimento, Kevin Hart è alla guida dell'auto e tutto, dalla macchina agli stessi personaggi, acquista le sembianze del videogioco con cui si diletta giornalmente e grazie al quale ha imparato tecniche di guida davvero sorprendenti, perfino per lo scettico cognato.

Da Atlanta a Miami, azione a tutto spiano, seni e natiche in gran quantità su Miami Beach, musica rap come sottofondo e spettacolari riprese aeree dell'area della Florida che, tra mare cristallino, grattacieli e ville di lusso, mantiene alto il suo livello di fascino e attrazione per il proibito.

L'impassibile Ice Cube torna in pista con il pedante cognato in un film che diverte e intrattiene come solo certe commedie hollywoodiane sanno fare. Esagerazione quanto basta, una femme fatale – buona però -, un cattivo altrettanto seducente, un intrigo passabile seppur trito e ritrito, e una coppia di attori dalla mimica e dalla gestualità esilaranti. Ciliegina sulla torta? Il mitico Mr. Chow di Una notte da leoni, ovvero l'attore Ken Jeong, spassoso come in ogni suo ruolo che si rispetti.

Tra cenni ad Apocalypse Now sulle note della Cavalcata delle Valchirie e brani di 50 Cent tra cui I don't know what you heard about me, lo stile di regia si dimostra ben presto dinamico ed esplosivo, coadiuvato da un montaggio spasmodico ed un efficace uso di fermi immagine e ralenty ben piazzati. Perfetto per rilassarsi e farsi quattro risate.