Divertente, ironico, dinamico. Grandi e piccoli che nel 2004 avevano visto il primo film di Brad Bird, concordano sul fatto che il sequel sia nettamente migliore rispetto al predecessore.

I protagonisti sono gli stessi ma l'azione spicca il balzo verso ritmi più coinvolgenti e la tematica legata alla famiglia è davvero esilarante. Pensate infatti a un papà super eroe, Mr. Incredibile, che per lasciare la ribalta alla moglie, Elastigirl, si dedica ai figli: il piccolo che non dorme, il medio che combatte fino a tardi con i compiti e la grande in piena isteria adolescenziale e alle prese con la sua prima cotta. Inutile dire che le risate non mancheranno e che il film, questa volta, risulta davvero avvincente.

Ventesimo nato della Pixar, Gli Incredibili 2 è costato la bellezza di duecento milioni di dollari e, al momento, ne ha incassati nel mondo oltre un miliardo, diventando il quarto classificato del 2018 e il diciassettesimo di sempre. La critica si è ritrovata unanime nella valutazione positiva, sottolineando come, ancora un volta, la Pixar sia riuscita a mescolare abilmente le migliori tecniche della più avanzata animazione con uno script perfettamente riuscito, attuale ed avvincente. La sceneggiatura, infatti, conta su dialoghi astuti e brillanti, in cui si passa dall'ingegnoso piano del villain di turno, alle dinamiche familiari che tutti i genitori, prima o poi, si ritrovano ad affrontare e in cui gli accompagnatori si ritroveranno dall'inizio alla fine.

E se la versione originale vanta le voci di Holly Hunter, Samuel L. Jackson e Katerine Keener, in quella italiana i personaggi sono stati doppiati, tra gli altri, da Bebe Vio, Amanda Lear, Ambra Angiolini e Isabella Rosellini che, in quanto star internazionale, riveste lo stesso ruolo anche nella versione originale.

Ricollegandosi al primo film con la scena iniziale, Gli Incredibili 2 trasporta subito lo spettatore in medias res e chiarisce fin da subito un concetto di fondo: “I politici non concepiscono le persone che fanno del bene perché lo ritengono giusto”...ah, quanto ci sarebbe da dire in proposito!
E questo, al di là dei pensieri a dir poco deprimenti che suscita la frase, è il motivo per cui, ahiloro, i supereroi sono considerati dei veri e propri fuori legge – anche se, come dice Mr.Incredibile, “le leggi dovrebbero essere giuste”...e anche qui, hai voglia a depressione - e sono costretti a vivere senza mostrare al mondo i loro superpoteri.

Ma qualcuno è deciso a riabilitarli agli occhi della gente e così, Elastigirl viene scelta per una sorta di reality dei supereroi in cui la supermamma si troverà ad affrontare minacce sempre più adrenaliniche. Al suo posto, con i ragazzi, rimane il papà, portando alla ribalta la tematica delle mogli in carriera e dei mariti che diventano a tutti gli effetti dei “papà-casalinghi”. Il risultato è che, mentre Elastigirl salva sempre più persone dagli attacchi dell'Ipnotizzatore, suo marito si ritrova alle prese con materie ostiche: “ma perché hanno cambiato la matematica”? Sicuramente se lo chiedono anche molti genitori che hanno studiato le divisioni in un modo ed ora vedono i propri figli risolverle in tutt'altro. Poi affronta i temibili sbalzi d'umore della figlia adolescente, da sbellicarsi dalle risate, anche se per molti malcapitati non sarà proprio uno spasso ritrovare le isterie quotidiane dei propri figli. Ed infine il piccolo Jack Jack inizia a mostrare i suoi primi superpoteri, in una serie di sequenze assolutamente esilaranti, che danno il colpo di granzia al papà che si rivolge all'indimenticabile Edna per ricevere aiuto. Per Mr.Incredibile, sono davvero tempi duri.

Ma questo è niente in confronto al feroce piano del cattivo di turno che, per vendicare un vecchio misfatto, vuole che i supereroi diventino fuori legge per sempre.

Un'ora e cinquantotto minuti di divertimento ed intrattenimento allo stato puro per il film più lungo della Pixar Animation Studios, che fa centro ancora una volta e spiana il campo per gli altri tre sequel della casa: Ralph Spaccatutto 2, Toy Story 4 e Frozen 2.

Spassoso e travolgente, per un rientro dalle vacanze estive davvero coi fiocchi.