The Aeronauts - Oltre le nuvole

Amazon ormai lanciata nel mondo dell’intrattenimento produce questo The Aeronauts, un’epica vicenda sul record di ascensione con un pallone aerostatico.
L’incontestabile capacità tutta americana di trasformare una vicenda, con delle fondamenta sicuramente da articolo giornalistico, ma essenzialmente dimenticabile, in uno spettacolare racconto, trova qui la sua perfetta applicazione.

Il record ascensionale in mongolfiera stabilito dai britannici nel 1862, viene spettacolarizzato grazie ad un paio di astuti escamotages: lo scienziato James Glaisher (figura storica) viene dipinto come un  novello aeronauta ingenuo e privo di esperienza (mentre di fatto ne aveva eccome ed era il pilota che registrò lo storico record) e nel “cestello” viene posta Amelia Wren (figura totalmente  inventata, ma di grande appeal anche per il pubblico femminile) che sostituisce il povero co-pilota, l’ordinario Henry Tracey Coxwell.
I due protagonisti, mossi da motivazioni diverse, decidono di imbarcarsi in un’impresa -al tempo- proibitiva, salire oltre i 6.000 metri con un aerostato Charliere (ovvero una mongolfiera a gas e non alimentata a calore). Se da un lato l’inesperto Glaisher sogna di lanciare una nuova scienza, la meteorologia, dall’altro la Wren vuole superare un dramma personale e imporre la sua indipendenza come donna.

Le premesse per il prodotto di successo ci sono tutte, abbinate al film in costume due attori che se le cavano egregiamente. Felicity Jones dopo aver pilotato astronavi in Star Wars può fare di tutto e l’ineffabile Eddie Redmayne, con la usa faccetta stupita (sempre uguale, c’è da dirlo) è l’eponimo dell’inglese.
Condiamo il tutto con situazioni di pericolo e grande incertezza, magari con un pizzico di tragedia e ci siamo.

Un film ben girato, che spinge un po’ troppo sulla spettacolarizzazione dell’impresa perdendo credibilità nelle scene chiave. Non si può credere proprio a tutto.
Prodotto perfetto se “directly on video”, un po’ meno per la sala.