25 anni -e passa- dopo il film in cui l'immenso MJ respingeva gli alieni con una memorabile sfida (grazie all'aiuto di Bill Murray), la Warner ripropone i suoi Looney Tunes in una sfida sul campo con il nuovo superman dell'NBA LeBron James.
Questa volta il nemico è un potente algoritmo, che trasferirà la sfida nel mondo digitale.

L'operazione ricalca la vecchia consentendo alla Warner Bros di mettere in vetrina tutti i suoi marchi più forti: DC, Harry Potter, Trono di Spade e grandi classici in bianco e nero come Casablanca, ma soprattutto i Looney Tunes che non hanno più lo smalto di un tempo, diciamocelo.

Le nuove generazioni, rivolte verso oriente, hanno abbandonato un po' Willy Coyote e soci, ma chissà che non sia l'occasione per riscoprirli e farsi qualche sana risata lontano da Tick Tock e similia.

Il film è divertente, a cavallo tra live action e cartoon, ovviamente denso di messaggi positivi e condito con la classica azione super esagerata.
LeBron non è nemmeno male come attore, certo interpreta se stesso, ma ci mette del suo e riesce anche ad essere divertente.

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