Sei ancora qui, il thriller per adolescenti con Bella Thorne

I redivivi non cambiano, non pensano, non sono dotati di sensi.
I redivivi sono coloro che sono rimasti uccisi il giorno dell'Evento, quando un cataclisma colpì il Nord America, fondendo l'aldilà con il mondo dei viventi, e ora convivono pacificamente con chi è ancora in vita. Compiono sempre le stesse azioni e sfumano nel vuoto – grazie ad un effetto speciale molto suggestivo - se urtati da qualcuno. Suscitano curiosità se provenienti da un'epoca lontana e possono fare compagnia ai parenti che provano nostalgia.

Ma con Veronica Calder, detta Ronnie, non sono del tutto amichevoli e sembrano volerle comunicare qualcosa, anche se secondo le tre leggi, questo non è possibile. Aiutata prima dal suo insegnante e poi dal compagno di classe Kirk, Ronnie si ritroverà suo malgrado ad indagare su un assassinio avvenuto anni prima, facendo luce su una serie di personaggi e riscoprendo eventi passati che qualcuno ha cercato di tenere nascosti ai cittadini.

Tratto dal romanzo di Daniel Waters, il cui titolo originale è Break my heart 1000 times, Sei ancora qui, con Bella Thorne, Richard Harmon e Dermot Mulroney, è un thriller dal sapore soprannaturale che rispetta fedelmente le regole del genere e si inserisce a pieno titolo nella produzione destinata al pubblico dei liceali, meglio noti come i famigerati young adult.

Decisamente intrigante nella trama - la sceneggiatura a questo proposito è del Jason Fuchs già autore del recente Wonder Woman, che qui ha riadattato il romanzo di Waters - il film fa leva su uno stile assolutamente accattivante, in cui le inquadrature ad effetto e il montaggio sincopato acuiscono di volta in volta l'angoscia di certe sequenze.

Coadiuvate dalla fotografia di Simon Dannis, che sfrutta luci giallognole e zone di ombra per portare la tensione al massimo, e dalla musica di Bear McCreary, vincitore di un Emmy Award per la serie DaVinci's Demons, le immagini scorrono catturando l'attenzione dello spettatore, certo di saltare sulla poltrona ma comunque sorpreso da un'apparizione improvvisa o da un rumore inaspettato.

La voce narrante della protagonista, Bella Thorne, conosciuta principalmente come cantante e per aver interpretato la serie di Disney Channel A tutto ritmo e il teen drama Famous in love, conduce lo spettatore nei meandri di una città apparentemente normale, delimitata da una zona interdetta dove i redivivi di ogni epoca pullulano e nel cui Ground Zero, si rivive ogni giorno l'uccisione di una ragazza.
Come tessere di un misterioso puzzle, i dettagli che a poco a poco scoprono i due giovani protagonisti, vanno a comporre un disegno che racchiude in sé il dolore per la perdita di una persona amata e la drastica soluzione per porvi rimedio.

Dal bagno quale luogo thriller per antonomasia, allo specchio appannato, fino alla luce che illumina fiocamente le stanze, nascondendo pericoli di ogni genere, gli elementi per fare di Sei ancora qui un buon film di genere ci sono tutti: Bella Thorne, ben lontana dall'atmosfera patinata della Disney, si cala con audacia in un ruolo da adolescente dark – non a caso indossa una lunga parrucca di capelli neri come la pece - che lotta giornalmente con i sensi di colpa e il dolore per una perdita incolmabile.

Questa tematica è alla base di Sei ancora qui e viene affrontata dal punto di vista sovrannaturale, con l'originale idea del trasferimento spettrale che, rivista e corretta, è stata maneggiata in diversi altri film, primo fra tutti Ghost.

Qualche piccola falla nella sceneggiatura c'è ma per lo più il film funziona, da buon esempio di enterteinment quale è. La beniamina dei giovani è poco espressiva ma quello che conta è l'angoscia tipica del thriller che qui, va detto, è garantita.