Non c'è due senza tre, arriva al cinema Belle & Sebastien – Amici per sempre
Belle e Sebastien vivono ancora sulle Alpi, nel piccolo villaggio di St. Martin ed ora, a far loro compagnia, ci sono i tre meravigliosi cuccioli di Belle: dei batuffoli adorabili e simpatici per cui sappiate che durante la visione fioccheranno numerosi: “oddio che belli”, “oddio che dolci” e via dicendo. E proprio i piccoli e la loro mamma sono protagonisti di questo terzo capitolo in cui, come una fiaba, devono sfuggire alle grinfie del cattivo di turno, il vecchio padrone di Belle, non proprio raccomandabile sia d'aspetto che di intenti. I cani da pastore fruttano infatti un bel gruzzolo e quattro in un colpo solo sarebbero l'affare del secolo.
Il terzo ed ultimo episodio della saga tratta dalla serie di racconti di Cécile Aubry è un vero e proprio romanzo di formazione non solo per il giovane protagonista (Félix Bossuet), che ha ormai 12 anni e fa i conti con il matrimonio di suo papà (Thierry Neuvic), con Angelina (Margaux Chatelier(, e la loro volontà di trasferirsi in Canada, ma anche per César (Tchéky Karyo), suo nonno adottivo che, seppure con grande dolore, deve separarsi dal bambino che ha cresciuto, ricevendo in cambio il dono dell'amore, inaspettato e fragoroso.
Ciò che spicca maggiormente in questo terzo film è l'aura fiabesca che avvolge la narrazione in toto: se nel primo l'attenzione era concentrata sul rapporto tra bambino e cane e nel secondo l'avventura e la missione di salvataggio avevano il sopravvento, qui il personaggio negativo assume le sembianze al tempo stesso di un orco e di una strega malvagia, la giustizia è a suo favore ed è in quel momento che una piccola e sgangherata squadra si riunisce per combattere il male.
Tornano i meravigliosi paesaggi innevati delle Rhônes – Alpes, le creste dei monti che si stagliano contro il cielo azzurro, gli abeti e i ruscelli anche se il tocco non riesce ad essere quello di Nicholas Vanier, regista del primo film, che con il suo istinto da documentarista, era riuscito a catturare l'immensità e la potenza delle montagne.
Belle e Sebastien – Amici per sempre è probabilmente meno incisivo rispetto ai due predecessori ma l'amicizia tra bambino e cane è ancora una volta sublimata attraverso l'avventura dei protagonisti e, come nei precedenti lavori, il valore della lealtà permea l'intera narrazione, insinuandosi ora nel piccolo che vuole salvare il suo cane, ora in César che lo aiuta nella sua missione, ora nella simpatica Madeleine che vuole porre fine ad una lunga storia di sopraffazione da parte del villain di turno interpretato dallo stesso regista Clovis Cornillac che, ispirato dal fatto che la sceneggiatura ricordasse romanzi come Il richiamo della foresta, ha accettato di dirigere il terzo capitolo della saga, districandosi tra la mole impressionante di neve e la presenza dei cuccioli. Affare non da poco visto che bisognava sostituirli ogni due settimane a causa della vistosa crescita e che molte scene sarebbero state girate a oltre 2000 metri di altitudine con temperature rigidissime. Per interpretare Belle è invece sopraggiunto un esemplare femmina di nome Isabeu che ha affiancato i tre “colleghi” maschi presenti fin dal primo film.
Belle e Sebastien – Amici per sempre racchiude in sé tanti aspetti: emozioni, tenerezza, umorismo e azione ed è davvero un valido capitolo conclusivo di una saga che in Francia ha aperto le danze in maniera straordinaria, con oltre tre milioni di euro incassati nel primo weekend.