Non c'è 2 senza 3: tornano le Barden Bellas con Pitch Perfect 3
Le Barden Bellas sono tornate e con loro un nuovo carico di musica, balli e risate. Dice il detto “squadra che vince non si cambia” e infatti eccole qui, ancora una volta, tutte le protagoniste riunite per una nuova, entusiasmante prova canora: Anna Kendrick, Rebel Wilson, Hailee Steinfeld, Brittany Snow, Anna Camp, Hana Mae Lee, Alexis Knapp ed Ester Dean.
Il film, per la cui regia era stata proposta la stessa Elizabeth Banks, che fin dall'inizio ricopre il ruolo di commentatrice fidata delle Bellas – sebbene gliene dica di tutti i colori – è stato poi diretto da Trish Sie, non nuova al genere visto che è suo anche il “danzante” Step Up – All in, ed è stato girato principalmente ad Atlanta, in Georgia.
Le giovani protagoniste, una volta vinta la competizione alla fine del secondo film, si ritrovano per una rimpatriata - chi senza lavoro, chi a vendere spremute d'arancia, chi alle prese con conflittuali rapporti con i genitori - e Anna Camp, nel ruolo di Aubrey, sfruttando il padre militare, spingerà il suo gruppo di amiche a partecipare ad una gara canora in giro per l'Europa. Un'avventura di certo elettrizzante per chi, in fin dei conti, non ha nulla da perdere. Anche se ben presto le ragazze scopriranno che dovranno vedersela con gruppi che si avvalgono dell'accompagnamento musicale.
Sicuramente meno originale dei precedenti, il film mantiene comunque inalterato il suo aspetto corale e sebbene manchi la verve che aveva caratterizzato i predecessori, Ciccia Amy, sboccata come sempre, assicura le immancabili risate e il party a casa del dj si rivela un riuscitissimo mix di guai, musica e vestiti glitterati.
Non mancano le new entry, vedi John Lithgow nel ruolo del ritrovato padre di Amy, e non manca l'omaggio alla indimenticabile Zombie della compianta Dolores O'Riordan, recentemente scomparsa.
Infine, la voce di Anna Kendrick si rivela ancora una volta di grande impatto: non a caso l'attrice e cantante aveva dato vita, insieme a Justin Timberlake, al remake di True Colors per Trolls, e qui si esibisce con un brano entusiasmante che chiude il film che sembra chiudere, a sua volta, l'epopea delle Bellas.
Svuotato dei suoi iniziali pregi e più debole dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi, sebbene ormai conosciuti a fondo dai fan, il film si presenta come un buon prodotto estivo che garantisce risate, buona musica e qualche sequenza sfavillante e rocambolesca. Senza infamia e senza lode, come si suol dire; ma per il periodo estivo, notoriamente a secco di uscite di rilievo, va più che bene.
Su tutto, un messaggio di fondo appena accennato ma di grande importanza: “Le vere famiglie non tarpano le ali ma aiutano a volare”. Chi ha talenti tra parenti e amici, se ne ricordi...