Nocturama

Presentato già al Festival di San Sebastian e a quello di Toronto, Nocturama sbarca anche all’undicesima Festa del Cinema di Roma nella sezione da sempre attenta ai temi legati alle giovani generazioni: Alice nella città. Bertrand Bonello, noto soprattutto per Le Pornographe e L’Apollonide : Souvenirs de la Maison Close, realizza un’opera potente e indubbiamente originale.

Dopo aver organizzato e messo in atto un attentato terroristico nel cuore di Parigi, un gruppo di ragazzi si nasconde nella notte in un centro commerciale deserto… Il regista francese dipinge il crudo ritratto di una nuova generazione ormai anestetizzata di fronte alla violenza: una “gioventù bruciata” dalla normalità delle brutalità dei videogiochi, dei telegiornali, e troppo spesso anche del cinema. Questa forte disconnessione che i protagonisti hanno dalla realtà rappresenta il fil rouge di Nocturama. Bonello non si sofferma infatti sui motivi che hanno spinto questa banda di ‘terroristi ragazzini’ a compiere un gesto così assurdo, ma sottolinea come sia possibile effettuare azioni insensate senza averne la più pallida consapevolezza. Sì, perché pur intravedendosi la voglia di rivalsa sociale, ciò che più emerge nel lavoro del cineasta di Nizza è la disarmante vacuità di ogni personaggio. L’irresponsabilità, strettamente correlata all’incoscienza delle conseguenze di cui sono affetti gli adolescenti dei nostri giorni, viene qui rappresentata con una stupefacente ed efficace iperbole cinematografica che, nonostante possa disorientare qualcuno, lascerà di certo un tocco inconfondibile nella filmografia di Bertrand Bonello.

Vederlo dal vero è uno sballo”, dice uno dei componenti del commando davanti a una fila di televisori che mostrano Parigi in fiamme a causa delle esplosioni, come se le immagini mediatiche fossero più reali dell’azione compiuta: tutto prende vita soltanto attraverso uno schermo, perfino le emozioni. Il 'grande magazzino' dove il gruppetto si rifugia è il paradiso del consumismo per eccellenza, il luogo in cui ogni desiderio diventa possibile, e così tra lunghe carrellate su griffe all’ultima moda, abiti da sposa, inquietanti manichini e musica a tutto volume, l’edonismo, la noia, e la paura dei neo-terroristi raggiungono lo spettatore con la stessa intensità di un cazzotto ben assestato alla bocca dello stomaco. Nel film, magistralmente diretto, la tensione aumenta di fotogramma in fotogramma fino a toccare nei minuti finali la sua vetta più alta, ed è proprio nelle ultime scene che Bonello con nonchalance getta in sala il seme del dubbio: a un atto rivoluzionario è sempre giusto contrapporre la violenza istituzionale?

Nocturama è uno di quei film che non fa sconti a nessuno. Il mondo di domani sarà nelle mani dei giovani d’oggi, e il domani è già oggi.