Moonfall - Prigioniero di se stesso
Eh sì! Diciamocelo, il buon vecchio Roland ci ha provato più volte a scrollarsi di dosso l'etichetta "l'uomo dei disaster movie", ma vuoi perché Hollywood è fatta così, vuoi che il film non ha avuto il successo sperato, si è sempre ritrovato li davanti a qualche catastrofe e a temi fantascientifici.
Questa volta, dopo aver glaciato il pianeta, portato alieni devastanti (più volte), gestito mostri giganti, calendari aztechi e altro... è la volta della Luna.
Nessun premio "idea geniale" per il nostro teutonico regista, perché sin da Spazio 1999 la Luna ha lasciato la sua orbita, quindi resterebbe solo il premio "effetti mirabolanti". Anche qui non credo sia in gara, perché l'unico vero effetto mirabolante è la faccia liftata della Berry.
Quindi, ricapitolando, la Luna esce dalla sua orbita (si, Spazio 1999)e inizia a precipitare verso la Terra. Non bastasse questa spada di Damocle, la gravità del Satellite inizia a provocare grandi catastrofi sul pianeta (e qui Emmerich gioca in casa).
Un pugno di Eroi della NASA parte per una missione tesa a salvare il mondo (chi ha urlato Armageddon dall'ultima fila in fondo?).
Qualcuno ce la farà e qualcuno no (ma dai...).
Stabilito che il punto d'arrivo è chiaro, resta "il viaggio". Un viaggio un po' troppo trito e ritrito però, e a poco valgono le teorie sulle magastrutture tese a dare un po' di pepe al tutto.
Risparmiandovi il finale (chi ha detto Sfera?) e anche commenti sul cast, resta un film di cui nessuno sentiva il bisogno.
Servirà solo a dare un po' di respiro all sale che con queste mega produzioni danno un senso al non vedere le cose in streaming, ma se ci fosse stata un po' più di "ciccia", sarebbe stato molto meglio.
PS - i sottotitolatori non hanno colto la sottile citazione a Balle Spaziali con "velocità smodata", traducendola come velocità assurda... male male male