Lupin III

Dopo centinaia di episodi delle serie TV, 5 film animati, 30 speciali e un film degli anni 70 (quando ancora on era il fenomeno planetario che è oggi), Lupin III approda sul grande schermo con attori in carne ed ossa, ovviamente giapponesi.
L’etnia crea un primo effetto straniante (un po’ come in Battleship Yamato) abituati come siamo a forme più occidentali, ma superato questo scoglio e vista la giacchetta in velluto rosso del protagonista torniamo subito nell’avventura.

Il film, purtroppo, nonostante l’hype dei fans e tutta la buona volontà non è esente da difetti.
Quello principale è di non saper decidere la sua collocazione. Ryuhei Kitamura, regista noto forse solo per Godzilla: Final Wars, si tiene sempre a cavallo tra commedia, comico e azione violenta. Abbraccia la scelta di unire morti vere, anche brutali, a sequenze quasi slapstick non dando mai una chiara impronta all’opera.

A questo si aggiunge il gusto tipicamente nipponico per l’inquadratura ad effetto. Innumerevoli i momenti “plastici” con i protagonisti immobili a contrasto sullo sfondo o i primissimi piani con tanto di ammiccamenti. Tagliando tutto si sarebbe scesi ad una durata decisamente più umana intorno ai 100 minuti.

Al di la dell’estetica rimane una storia profondamente radicata nella mitologia del ladro. Scopriamo così i suoi inizi, conosciamo il suo mentore e incontriamo il fratello di Fujiko ed assistiamo a fatti che avranno grande importanza nella vita di Lupin. Se tutto questo avrà poi delle conseguenze di continuity non è dato sapere, ma considerato che quasi mai le singole storie hanno ripercussione su tutto il resto, non ci saranno problemi.

A Mr. Dawson, una sorta di “zio” per il Nostro, viene sottratta la collana di Cleopatra da un suo antico rivale, tutto questo con la complicità di un traditore del gruppo. Il furto avrà anche tragici strascichi tanto che Lupin si unirà a Jigen per cercare vendetta assoldando un pericoloso samurai mercenario: Goemon. Inutile dire che anche Fujiko sarà della partita… insomma tutto come da copione.

I film resta comunque un prodotto per gli appassionati a cui regalerà sequenze di combattimento spettacolari e la possibilità di vedere i propri beniamini impegnati, per una volta, non solo alla ricerca di un tesoro, ma anche in cerca di vendetta.