L’era Glaciale – In Rotta di Collisione
Nel 2002, con un incasso di 383 milioni di dollari, L’Era Glaciale fece arricchire le casse della Blue Sky Studios e della 20th Century Fox. A distanza di 14 anni arriva nelle sale L’era Glaciale – In Rotta di Collisione, quinto capitolo dell’interminabile, e ormai logora, saga animata.
Scrat, per inseguire la sua adorata ghianda, accidentalmente scongela un’antica navicella spaziale che lo porterà a vagare nell’universo. Il simpatico scoiattolo dai denti a sciabola, suo malgrado, darà quindi origine a un enorme meteorite che metterà in serio pericolo il pianeta Terra. Per salvarsi dalla collisione, Sid, Manny & Co. dovranno affrontare un viaggio pieno di insidie…
Sequel dopo sequel L’Era Glaciale sembra purtroppo avere perso di originalità e freschezza. I nuovi personaggi inseriti nel film non apportano infatti nessun elemento innovativo, anzi, appaiono come brutte copie di simpatici animali già visti in circolazione. Se non fossimo certi che la regia è della coppia Mike Thurmeier- Galen T. Chu, potremmo tranquillamente sostenere che la Fox, per portare a casa con il minimo sforzo un risultato positivo (almeno sulla carta), abbia preferito inserire il pilota automatico piuttosto che osare di più.
Sì, perché a parte la buona qualità dell’animazione e i divertenti minuti in cui compare Scrat – sfortunatamente troppo pochi –, L’era Glaciale – In Rotta di Collisione è una pellicola decisamente poco riuscita. Complice una sceneggiatura debole, il film si avvita infatti su se stesso andando a precipitare su gag scontate per nulla spiritose. Non sorprende dunque che negli Stati Uniti la sua uscita sia stata un vero flop: appena 44 milioni di dollari incassati a fronte dei 105 spesi. Ma, a risollevare la sorte di un franchising in caduta libera ci ha pensato il mercato estero, che ai botteghini ha riscosso già più del doppio del budget impiegato dalla Casa di Produzione.
Adatto esclusivamente ad un pubblico non al di sopra degli otto anni - per chi ne ha già compiuti nove la noia sarà dietro l’angolo - il lavoro della Blue Sky Studios è destinato a costringere gli accompagnatori adulti ad assistere a 90 minuti di un’opera non solo superflua, ma anche montata alla rinfusa attorno alle riuscite peripezie di Scrat. E se su tutto questo si potrebbe anche chiudere un occhio, non è invece possibile passar sopra alla stucchevole morale familiare. La sottotrama è di fatto incentrata sul tema della crescita dei figli, e dalla loro inevitabile separazione dai genitori: dialoghi alla melassa che non colpirebbero neppure il cuore degli abbonati alla collana Harmony.
Grazie ai tanti colori, al 3D, ai noti e buffi animali preistorici, e al classico schema corri – scappa – salta – urla, i bambini rideranno a più non posso, sotto quest’aspetto l’operazione della Fox può dirsi riuscita. Ma…
… Ma L’era Glaciale – In Rotta di Collisione, anche se spiace dirlo, appare come un compitino fatto in fretta e furia, dove si prendono ritagli di temi già svolti per unirli alla meno peggio: non avrà la glaciale atmosfera del film ibernato anche la fantasia degli autori?