Le Ragazze di Wall Street - Business Is Business: Magic Showgirl
J. Lo è ormai più un brand che un’attrice, eppure ha girato moltissimi film, pur restando praticamente prigioniera di se stessa, del suo ruolo di portoricana di successo, delle sue note “forme” e della sua voce con cui ha inciso canzoni di grande successo.
Non che non ci abbia provato a fare qualcosa di diverso. Out of Sight fu un gran film, peccato che era arrivato quando la sua carriera stava decollando e la chiamavano per ben altre cose.
Ci riprovò anni dopo con Bordertown, storia forte sull’immigrazione, ma si vedeva che non era nelle sue corde. Perché farsene un cruccio quindi quando il “marchio” andava comunque alla grande.
Dopo un quarto di secolo, così per caso, in un film che sulla carta sembra il nuovo Showgirls, o una sorta di Magic Mike della truffa, girato praticamente da un’esordiente, Lorene Scafaria, J. Lo trova la sua collocazione.
Un personaggio finalmente privo di quel buonismo imperante e della patina di glitter e sogno americano a favore di un carattere complesso con molte sfumature di grigio, quasi nero si direbbe, che lei riesce a restituire al meglio.
Sarà la maturità dei 50, sarà che ha deciso che si può abbandonare l’immagine pubblica a favore di un personaggio che non irradia positività, ma questa è la sua miglior interpretazione di sempre, o comunque da Soderbergh in poi, Jennifer è Ramona.
L’affresco di questo gruppo di spogliarelliste, sfruttate, messe alle corde dalla vita ma che decidono di dare una svolta, seppur al di fuori della legge, stabilisce un’empatia con lo spettatore che non si trova mai a giudicarle per quello che sono, delle truffatrici appunto.
Le Ragazze di Wall Street riesce laddove il film di Verhoeven aveva fallito: non essere una semplice esposizione di gambe e tette, ma una storia vera e coinvolgente. La Scafaria non si fa problemi a mostrare quello che c’è da mostrare, oltre alle droghe, al fumo e all’alcool, ma tutto ha sempre un suo contesto e non da mai la sensazione di essere un’escamotage per ammiccare al pubblico.
Una piacevole sorpresa e un cast eterogeno in cui la protagonista, avevamo dimenticato di dirvelo, è Destiny - Constance Wu, anche lei abbastanza esordiente e convincente, ma alla fine tutto gira intorno sempre a Ramona.
Peccato che dopo tutto questo il prossimo film in uscita della Lopez sembri essere la consueta commedia romantica: Marry me… ce l’avevi fatta… o quasi.