L'amico del cuore: su Prime Video una toccante storia vera con Dakota Johnson e Casey Affleck
Disponibile su Prime Video dal 18 marzo, L'amico del cuore di Gabriela Cowperthwaite si basa sull'articolo di Esquire, The Friend: Love Is Not a Big Enough Word, di Matthew Teague. Tutto ciò che viene raccontato è ispirato a vicende realmente accadute. Un trio eccezionale di protagonisti – Casey Affleck, Dakota Johnson e Jason Segel – gli dà vita.
Matt (Affleck) e Nicole (Johnson) si conoscono da tanti anni e hanno messo su famiglia in un piccolo sobborgo dell'Alabama, Fairhope. Qui vivono insieme a due bambine, Molly (Isabella Kai) ed Evangeline (Violet McGraw). Quando a Nicole viene diagnosticato un cancro, sarà il loro amico di lunga data Dane (Segel) ad aiutarli nel difficile momento.
Dopo il passaggio al Toronto Film Festival, la pellicola targata Amazon Original sbarca sulla nota piattaforma. Si tratta di una di quelle opere intense, delicate, toccanti. Avendo al centro delle vicende il tema della malattia, inevitabile mettere in conto la portata emotiva di quanto illustrato. Costruita in un arco narrativo alquanto ampio, per meglio mettere in luce i rapporti, la loro nascita e lo sviluppo, la storia possiede una forza travolgente e tangibile. Sulla scia di un prodotto di grandissimo successo quale This Is Us, L'amico del cuore (in originale Our Friend) prende per mano lo spettatore e lo accompagna in un viaggio di vita assolutamente indelebile.
I Teague sono una famiglia come un'altra, trascorrono un'esistenza comune, costellata qui e là da ostacoli, incomprensioni e imprevisti. Uno di questi li mette a confronto con la peggiore paura di tutte.
Nel corso degli anni che hanno passato insieme, prima dell'arrivo delle due bambine, Matt e Nicole hanno creato qualcosa di importante. Un nido sicuro, pieno d'amore, di fiducia, di rispetto. Custode e testimone di questo piccolo e prezioso microcosmo ne è diventato Dane – colui che dà il titolo al film e all'articolo. Amico, confidente, figura di riferimento imprescindibile, l'uomo vive la tragedia che si abbatte sui Teague in prima persona e senza mai abbandonare il loro fianco.
Il legame tra i tre adulti, così come quello di Dane con le due bambine, appare straordinariamente solido. Un'ancora di salvezza in tutto e per tutto. E la percezione che si ha della storia arriva a insinuarsi in ogni piega dell'essere, toccando corde profonde e sensibili. Ovviamente gran parte del merito lo si deve al pezzo alla base della sceneggiatura (scritta da Brad Ingelsby), dedicato proprio al personaggio di Segel.
Ma attenzione perché la pellicola non punta al facile sentimentalismo, anzi. La musica entra in gioco in maniera impercettibile, quasi in punta di piedi, non forzando mai la mano a quelle emozioni che tanto, inevitabilmente e inesorabilmente, arriveranno a chiedere il conto.
Allo stesso modo le prove attoriali appaiono, per così dire, “dimesse”, come se non volessero prendere il sopravvento, ma semplicemente farsi attraversare dal racconto e dalle sue stratificazioni.
Affleck, la Johnson e Segel sono bravissimi a guidare non solo le due più piccole interpreti, quanto anche il loro pubblico, che li avverte quali persone reali, vive. E insieme a loro sperimenta il dolore, la speranza, le difficoltà, il terrore, la fede, che fanno parte dell'esistenza e che a volte possono influirne il corso.