La vita e il suo “Æffetto domino” secondo Fabio Massa
Fabio Massa nasce a Castellammare di Stabia (Na) il 24 marzo 1984. Nel corso della sua carriera ricopre le vesti di attore, regista, sceneggiatore, scrittore, Vee-jay (da non confondere con DJ) e speaker radiofonico. Il suo esordio cinematografico avviene nel 2002 con Rosa Funzeca di Aurelio Grimaldi, e quello televisivo nel 2003 con varie fiction targate Rai, quali Un posto al sole e La squadra. Dopo aver firmato numerosi cortometraggi, nel 2009 Massa realizza il suo primo film, mirato essenzialmente a un pubblico giovane, dal titolo Linea di Konfine, in cui dipinge un quadro sugli adolescenti dei nostri giorni. Æffetto domino, secondo lavoro scritto e diretto dal giovane cineasta campano, è la dimostrazione di come, nonostante un basso budget, anche in Italia si possano fare opere interessanti.
Il film racconta di Lorenzo (interpretato dallo stesso Massa), un trentenne che grazie ad un'associazione no profit riesce finalmente a realizzare il sogno di andare in Africa ad insegnare ai bambini. Proprio nel più bel momento di questa sua esperienza, una notizia sulla sua salute scatenerà un effetto domino nella propria vita e in quella di quanti gli ruotano intorno… Girato tra il nostro Paese (Campania e Puglia) e il ‘Continente Nero’ (Egitto e Senegal), Æffetto domino mostra al pubblico quell'attimo in cui tutto può cambiare. Sì, perché se il famoso ‘effetto farfalla’ produrrebbe a lungo termine grandi variazioni sul Pianeta, il melanoma di Lorenzo diviene per Massa come il battito d’ali di quell'insetto colorato: una trasformazione fisica e interiore che causerà un ciclo ineluttabile di mutamenti.
Sebbene il film veda come protagonista un ragazzo malato, l’infermità appare soltanto un pretesto per dare corpo a una storia incentrata sui sentimenti, in primis sull’amore: granitico quello materno e conflittuale il paterno, indispensabile nell’amicizia, sofferto verso il proprio compagno, immenso per i più sfortunati. Senza mai cadere nella retorica o nel melodramma, Massa costruisce un’opera tanto delicata quanto intensa, e poco importa se nell'arco degli 81 minuti di proiezione si notino piccole imperfezioni d’inquadratura o nella struttura narrativa, perché il risultato finale è decisamente più che apprezzabile.
Questo bel lavoro indipendente, finanziato dalle due piccole realtà produttive Goccia Film e Pragma, per venire alla luce ha richiesto molto tempo, ma la tenacia e la bravura del regista che, nei panni di Lorenzo, per rappresentarne al meglio la fisicità minata ha dovuto perdere 12 chili, meritano di essere ripagate. Allo stesso modo è degno dell'attenzione degli spettatori l’intero cast di attori di talento, tra cui Ivan Bacchi, Pietro De Silva, Salvatore Cantalupo, Cristina Donadio, Mohamed Zouaoui, Marina Liberti. Da notare inoltre la fotografia di Enzo Criscuolo, che ha saputo creare una perfetta fusione tra quei caldi, particolari toni ocra dell’Africa e quelli più freddi e nitidi propri della malattia.
A Æffetto domino, distribuito da Ismaele Film, e a Fabio Massa non si può che augurare di occupare, nel panorama filmico italiano, il giusto posto. Largo dunque alle nuove leve che, come in questo caso, appaiono ben più che promettenti!