La storia prima di Biancaneve - Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio

La moda delle favole in live action continua e i produttori di Maleficent – uno dei migliori della categoria – portano sul grande schermo La storia prima di Biancaneve – Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio, con Chris Hemsworth, Charlize Theron, Emily Blunt, Jessica Chastain e Nick Frost.

La storia prima di Biancaneve, quindi parliamo di un prequel. Anche se nel prologo del film, la voce narrante accompagna una serie di immagini di Biancaneve e il cacciatore, del 2012 - quello che fu galeotto per Kristen Stewart e Rupert Sanders - ricordando a chi lo aveva visto che Biancaneve, interpretata appunto dalla Stewart, veniva risvegliata con un casto bacio dal prode Cacciatore che qui fa coppia con la valorosa guerriera Jessica Chastain. Un po' di confusione c'è, ammettiamolo.

Ma che sia un prequel o uno spin-off sul Cacciatore, il film di Cedric Nicolas-Troyan purtroppo ha una discreta serie di falle riguardanti in primis la sceneggiatura ed il ritmo. A conti fatti, si accusa una certa lentezza, soprattutto nella parte centrale, che sembra arrestarsi e girare in tondo alla ricerca di una spinta decisiva verso il finale. Evidente anche l'eccessivo numero di colluttazioni. Ma soprattutto, sembra quasi che Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio sia un abile pot-pourri di Frozen e la saga del Signore degli Anelli, con tanto di nani e Goblin che ricordano i mostruosi orchi guidati da Saruman.

Non nego che, parlando con alcune colleghe - dotate come me di figlia femmina - della forte somiglianza tra la regina Freya, interpretata dalla bellissima Emily Blunt, e la ben nota Elsa, ci siamo confidate che da un momento all'altro ci aspettavamo la famosa mossa con l'anca al grido di “Lascerò, lascerò che il cuore mi guidi un po' ”...

Scherzi a parte, senza voler eccedere nelle critiche a quello che è a tutti gli effetti un prodotto hollywooodiano doc, Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio risulta essere il tipico film di intrattenimento perfetto per un sabato sera con gli amici ed un maxi barattolo di pop corn. Gli effetti speciali sono grandiosi e Ravenna - la sublime Charlize Theron - che esce in forma liquida dallo specchio per poi prendere sembianze umane, è davvero un portento.

I colori sfavillanti, gli strabilianti abiti delle due regine – ognuno adornato dai relativi effetti visivi - e i paesaggi maestosi e selvaggi accrescono l'aura incantata della vicenda mentre i sopra citati Goblin, esseri abbastanza spaventosi, neri e dorati, non sono riuscitissimi, soprattutto nelle movenze. La stessa storia d'amore travagliata tra Chris Hemsworth e Jessica Chastain non è caratterizzata a dovere. Tra i personaggi più simpatici ed efficaci spiccano sicuramente i quattro nani, due maschi e due femmine. Ma attenzione, a causa del loro linguaggio fortemente scurrile – le sequenze in questione, va detto, sono assai spassose – possiamo serenamente affermare che questo non è un film per bambini.

Sostanzialmente, Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio vanta due valide protagoniste - splendide oltre che brave – e il Cacciatore più bello di sempre, ovvero il biondo Chris Hemsworth meglio noto come Thor. Ma le pecche sembrano superare di gran lunga i dettagli più accattivanti ed il risultato finale ricorda molto quei regali confezionati a regola d'arte che al loro interno contengono qualcosa di deludente.

Torna il concetto di amore che porta solo sofferenza e tornano i feroci scontri tra bene e male. Ma a confronto con Maleficent – la regina dal cuore spezzato che non crede più nell'amore era stata ben interpretata da Angelina Jolie - il film di Cedric Nicolas-Troyan non regge, non conquista, non commuove. Sul finire, una frase profetica che promette un terzo capitolo, presumibilmente un sequel dopo il prequel, tanto per generare ancora più confusione: “Alcune favole si avverano ma non finiscono veramente”. Vuoi vedere che Ravenna è ancora viva? E che cercherà di strappare il cuore a Biancaneve come promesso più volte? Lo scopriremo solo vivendo.