La nuova avventura targata Lego
Sono passati cinque anni da quando l'operaio esageratamente ottimista in gilet arancione ha salvato Bricksburg, ma con la malcapitata città il destino non è magnanimo.
Emmett e Lucy infatti, insieme a Batman, Barbacciaio, Unikitty e Benny, si ritrovano ad avere a che fare niente meno che con...i Lego Duplo. Grandi, grossi e giuggioloni. Con la vocina da bambini e la mole assai più ingombrante e distruttiva, le nuove costruzioni atterrano nel mondo dei classici mattoncini, riducendolo letteralmente in poltiglia nonostante l'iniziale tentativo di fare amicizia con gli abitanti. Piangono, fanno i capricci ed esplodono con estrema facilità. Proprio come certi fratellini minori, difficilmente sopportati dai primogeniti.
Passano altri cinque anni e in un futuro distopico che ricorda Mad Max e/o Divergent, i superstiti cercano di sopravvivere ai continui attacchi delle creature ma finiscono ben presto nelle grinfie della regina Wello Ke Wuoglio che, apparentemente, tramite una cerimonia nuziale, vuole prendere il sopravvento sul mondo dei mitici mattoncini.
Adrenalinico, vivace, divertente quanto basta: scritto a quattro mani da Phil Lord e Christopher Miller, il nuovo film con protagonisti i Lego rivela ancora una volta il suo aspetto ironico e irriverente, dotando la nuova avventura di un'aura musicale che tuttavia, per quanto frizzante, sembra appesantire il film.
A differenza dei predecessori, in particolar modo Lego Batman e Lego Ninjago, The Lego Movie 2 - Una nuova avventura appare meno dedicato agli adulti, per i quali i rimandi, cinematografici e non, comunque non mancano – vedi il pupazzetto di Bruce Willis che si aggira nei condotti di aerazione o Maya Rudolph che, nella parte live action, pesta a piedi nudi un mattoncino, incarnando uno dei più dolorosi incubi dei genitori –: detto in parole povere, se con Batman, cui dà nuovamente voce Claudio Santamaria, soprattutto noi grandi ci eravamo letteralmente sganasciati dalle risate, nel nuovo film di Mike Mitchell, il risultato è un filino più fiacco perché il film, in toto, sembra destinato ad un target diverso, fatto di bambini che possano apprezzare il concetto di Armammageddon, ovvero l'ira funesta della mamma che, dopo l'ennesimo litigio, butta tutti i mattoncini nel “secchio dell'oblio”.
Coloratissima, glitterata, avvincente: la nuova avventura targata Lego è comunque un ottimo esempio di entertainment e garantisce un'ora e tre quarti di svago, complici i valori di lealtà, amicizia e gioco di squadra che da sempre contraddistinguono Emmet, Lucy e i loro amici, e che conducono le loro incredibili avventure verso l'atteso lieto fine.