La notte prima
La Notte Prima, inizia con un frinire di grilli, acqua che scorre, cinguettio di uccelli, pochi motori di auto… i rumori di un’alba di una qualsiasi città e finisce con gli applausi agli sposi di parenti ed amici all’uscita di una chiesa.
La Notte Prima, inizia con tre parole scandite come ostinate sentenze: paura, rabbia, impotenza e si conclude con l’addio alla paura, alla rabbia e all’impotenza perché “costa troppa fatica avere paura, essere arrabbiati, sentirsi impotenti…”
Tra queste brevi ma significative asserzioni, si racchiude il corto La Notte Prima, diretto da Anna Maria Liguori e prodotto dalla MP Film nell'ambito della campagna "Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno metastatico".
La storia che si racconta è quella vera di Alessandra, una giovane donna determinata e ambiziosa che si divide tra gli impegni professionali ed i preparativi del matrimonio ormai alle porte e la cui vita è sconvolta da una diagnosi inaspettata, che rivoluzionerà all’improvviso la sua vita costringendola a rivedere il proprio orizzonte futuro.
Il tema è affrontato mettendo in luce gli aspetti che derivano da una vicenda dai contorni così drammatici.
L’indifferenza, la solidarietà, la professionalità dei medici, la tenerezza degli affetti familiari, quel velato egoismo frutto di un primordiale meccanismo di autodifesa del malato, la disperazione, la rinascita: il tutto toccante senza mai però scadere nel facile pietismo.
Un ottimo lavoro, al quale hanno dato, tra gli altri, il loro contributo attori come Giorgio Colangeli e la protagonista Antonia Liskova.
Da vedere e far vedere.