La festa prima delle feste
Se uniamo The Office a Una Notte da Leoni, cosa otteniamo?
Bravi, La Festa Prima delle Feste, titolo che ne giustifica anche l’uscita pre natalizia in barba a tutti quelli che pensano che il cinepanettone sia un’italica esclusiva.
In realtà in America il film natalizio vanta una lunga tradizione, tale da influenzare anche le produzioni televisive. Le serie TV più note infatti hanno il loro speciale episodio natalizio, che poi noi magari vedevano ad agosto, ma questa è un’altra storia.
Tornando sul pezzo negli Stati Uniti i festoni degli uffici per Natale vanno alla grande (vedi Una Poltrona per Due) e quindi quale miglior contesto per frullarci dentro un po’ di comici di quelli che vanno alla grande e sono multi generazionali, condire il tutto di sapide battute e spolverare con qualche trivialità sopra le righe.
I due registi non sono certo maestri della commedia sapida e della battuta tagliente, ce li ricordiamo bene in Blades of Glory, e il team di sceneggiatori è quello dei successi di Todd Phillips, quindi il prodotto finale a dispetto della Aniston, qui sempre in versione virago, e di Bateman, che da solo non può tirare il carro, è a grana piuttosto grossa.
T.J. Miller e Olivia Munn fanno da contorno ad un cast “da ufficio”.
Il nocciolo sta nel fatto che l’azienda in cui tutti lavorano rischia la chiusura, presa a tenaglia tra l’infelice gestione del figlio del fondatore e la spietata sorella, determinata a potare i rami secchi. La festa natalizia diventa così l’occasione per tentare di chiudere un contratto che potrebbe salvare capra e cavoli.
La festa diventa così la scusa per celebrare il rito senza freni dell’eterna giovinezza. Il “Complesso di Peter Pan” sembra essere il male del secolo e il cinema ne celebra il suo baccanale in questo film interpretato da adulti-adolescenti e destinato al pubblico più giovane. Dove una volta c’era il semplice alcool quale “facilitatore relazionale” , oggi c’è ogni forma di eccesso perché il messaggio sembra essere sempre di più “verso l’infinito e oltre!” ma senza Buzz Lightyear.
Un film di cui non si sentiva assolutamente la mancanza tanto avevamo già i fratelli Farrelly