Klaus, ovvero le origini di Babbo Natale...ma purtroppo solo su Netflix
E' un vero peccato che Klaus esca solo sulla piattaforma Netflix perché impedirà a chi non la possiede, di scoprire tutto ciò che ruota intorno a Babbo Natale. Vi siete mai chiesti, infatti, perché Babbo Natale arrivi su una slitta? O perché questa sia trainata dalle renne? Avete mai indagato sul perché egli entri dal camino o sull'origine delle letterine? E a cosa sia dovuta la presenza del carbone?
Klaus lo spiega per filo e per segno, inchiodando lo spettatore che, stupito e conquistato, si addentra nei meandri della grigia cittadina di Smeerensburg per seguire il postino Jesper.
A causa della sua cattiva condotta presso la Regia Accademia Postale, suo padre, pezzo grosso della stessa Accademia, lo spedisce per punizione in una landa desolata, i cui abitanti si menano a più non posso, i vicini si fanno dispetti, i bambini non vanno a scuola e il semplice suono di una campana basta a scatenare scazzottate senza fine tra grandi e piccoli. E' una tradizione “di glorioso odio” che va avanti da tempo immemore e che da allora vede le due famiglie capostipiti del paese, farsi la guerra. Il motivo però, resta oscuro.
Jesper dovrebbe spedire seimila lettere ma la missione sembra davvero impossibile: fino a quando non incontra il burbero Klaus, un falegname che vive da solo nel bosco, contornato dalle renne e da una miriade di giocattoli di legno da lui stesso finemente realizzati.
Con il suo aiuto e con quello della maestra Alva, per l'occasione reinventatasi pescivendola per mancanza di alunni, il giovane riesce pian piano a restituire la serenità e il sorriso al paese, innescando una serie di tradizioni, le stesse che sono poi arrivate fino ai giorni nostri.
Diretto da Sergio Pablos, non nuovo al genere in quanto già autore di Cattivissimo Me e Smallfoot e amante degli antieroi, Klaus è il primo film di animazione prodotto da Netflix e coniuga in maniera assolutamente riuscita e accattivante, animazione tradizionale e tecnologia. Il risultato è un tripudio di luci e colori - con il bosco imbiancato, la casa piena di giochi fino al soffitto e la cittadina dalle fattezze aguzze -, e di personaggi che vanno dal bizzarro - come le galline e i bambini con gli occhi a palla in stile Tim Burton – al buffo e paffuto – vedi la piccola lappone che parla solo nella sua complicatissima lingua.
E se per la versione originale sono state scelte le voci di Jason Schwartzman, Rashida Jones, J.K. Simmons e Joan Cusack, quella italiana ha potuto contare su Marco Mengoni, lanciatissimo ormai con il doppiaggio, dopo il ruolo di Simba nel recente Re Leone, Francesco Pannofino, una garanzia nel campo, Ambra Angiolini e Carla Signoris che qui ha dato la voce alla perfida signora Krum.
Il cantante, nato proprio il 25 Dicembre e per questo sempre infelice perché non festeggiava mai il compleanno in quanto: “Era il compleanno di qualcuno più importante di me”, si è ritrovato moltissimo nel suo personaggio che, come lui, è al tempo stesso volubile ma sensibile ed ha apprezzato, ancora una volta, l'esperienza di doppiatore, bellissima anche se stancante. Pannofino, dal canto suo, interpretando Klaus si è commosso, “e se mi commuovo, vuol dire che l'autore ha colpito”.
Il vero asso nella manica del film di Pablos - che per il suo esordio alla regia si è ispirato ai classici natalizi come Miracolo sulla 34a strada e La vita è una cosa meravigliosa - è proprio la sceneggiatura; uno scrigno che racchiude al suo interno alcune tra le usanze più antiche e amate del nostro pianeta. Ma non solo. Un grandissimo messaggio è infatti alla base di tutto il film e viene svelato alla fine, come la fatidica ciliegina sulla torta, a coronare quella che è una bellissima storia non soltanto riguardante il Natale ma la vita, tutta; “Un vero atto di bontà ne ispira sempre un altro”.
Il film sarà visibile su Netflix a partire dal 15 Novembre ed è stato anticipato, pensate un po', dalla Giornata Mondiale della Gentilezza. Che fosse voluto o no, non è dato saperlo. Una cosa è certa: chi ha Netflix, invitando gli amici a vedere questo bellissimo film, farà loro una gentilezza. E questa gentilezza, se il messaggio del film è stato colto, verrà restituita.